Catanzaro: Prosciolti medici che dimisero giovane matricida - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Catanzaro: Prosciolti medici che dimisero giovane matricida

27 set 11 Il gup di Catanzaro Gabriella Reillo ha prosciolto Giuseppe Giannini, dirigente del servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, e Francesco Chillà, dirigente medico dello stesso servizio, per i quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per rifiuto di atti d'ufficio. Secondo l'accusa, i due medici, il 22 ottobre del 2004, dimisero dalla struttura Stefano Costantino, di 28 anni, che pochi giorni dopo, il 2 novembre, uccise la madre, Anna Russo, con 50 coltellate nella loro villetta a Sellia Marina. Il giovane era stato ricoverato nella struttura il 9 ottobre precedente per gravi disturbi psichici e fu dimesso nonostante gli stessi genitori avessero segnalato la pericolosità del ragazzo. A dare il via all'inchiesta è stato il padre del giovane, Saverio Costantino. Il figlio, riconosciuto totalmente incapace di intendere e di volere, è stato assolto il 12 dicembre del 2005 dal Tribunale, che ne ha disposto l'internamento in un ospedale psichiatrico per 10 anni.