Presenza calabrese alla festa della Marina Militare a Gaeta - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presenza calabrese alla festa della Marina Militare a Gaeta

24 set 11 Dal 16 settembre e fino a domenica 25 il porto di Gaeta ospita il XVIII raduno Nazionale dell'Associazione Nazionale Marinai Italiani (ANMI) che con la Marina Militare hanno promosso "La Settimana del Mare", al cui interno nella giornata di ieri, giovedì 22 settembre, si è svolta la cerimonia di consegna della Bandiera di combattimento al cacciatorpediniere Caio Duilio, per mano del Sindaco di Roma, Giovanni Alemanno. E' stata una grande festa per le varie autorità civili, militari e religiose intervenute, soprattutto per l'equipaggio della nuova Caio Duilio, entrata in servizio nel 2009, quarta Unità della Marina Militare che in ordine temporale, a partire dalla prima, entrata in navigazione nel 1886, porta questo eroico nome; non trascurando il forte legame con i tanti reduci, ufficiali e marinai che nel tempo sono passati e prestato servizio, sia sulla seconda Unità, varata nel 1913 e dismessa nel 1956, che sulla terza varata nel 1960 ed in servizio fino al 1990. E' stata una festa per tanti marinai reduci e per l'Associazione Nazionale Marinai Italiani che ha portato a Gaeta molti aderenti soci provenienti da diverse regioni italiane per festeggiare degnamente il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Anche la Calabria è stata degnamente rappresentata da vari delegati dei circoli, operativi nei maggiori centri urbani dislocati lungo le coste del Tirreno e dello Jonio. Una circostanza che ha indotto il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Bruno Branciforte, ad estendere un particolare invito, per presenziare alla cerimonia di consegna della bandiera di combattimento, all'ufficiale secondo capo per merito di guerra, Salvatore Bartucci e consorte, di San Vincenzo La Costa (Cosenza), di 96 anni, avendo prestato servizio tra il 1935 e il 1948, sulle navi della Marina Militare: Malocello, Tarigo, Daverazzano e Caio Duilio. Un testimone e un marinaio che nell'arco della sua vita ha mantenuto vivo il motto: "Una volta marinai, marinaio per sempre", che ancora oggi mostra tutta la sua freschezza e significato di impegni umanitari, sociali, civili e di difesa della pace in un periodo storico nel quale non mancano le tensioni ed i conflitti locali. Di ciò ne hanno parlato l'Ammiraglio Branciforte, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare; il Sindaco di Roma, Giovanni Alemanno, che non ha fatto mancare il suo saluto alla Calabria e ai calabresi di Roma; il Comandante del Cacciatorpediniere Caio Duilio, capitano di Vascello, Paolo Pezzutti; e l'ufficiale secondo capo per merito di guerra, Salvatore Bartucci, che da buon calabrese ha detto la sua, alla luce dell'esperienza maturata nell'arco degli anni, sia sulla funzione della Marina Militare che sull'impegno della vita civile per una sorte migliore della nostra regione guardando alle attese ed al futuro dei giovani.