Vibo V: Troppi omicidi, Prefetto incontra procuratore: poche condanne per mafia - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vibo V: Troppi omicidi, Prefetto incontra procuratore: poche condanne per mafia

19 set 11 ''Nella provincia di Vibo Valentia, in passato, ci sono state pochissime condanne per associazione mafiosa se si eccettua quelle a carico dei Mancuso di Limbadi". Lo ha detto il prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella, che stamani ha incontrato il procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo col quale ha parlato degli ultimi delitti avvenuti in città. "Al riguardo - ha aggiunto il Prefetto - si sta facendo un'attività di indagine intensa e sono stati rafforzati i controlli sul territorio". Prima di incontrare il Prefetto Spagnuolo ha presieduto un vertice con le forze dell'ordine per fare il punto sulle indagini sull'omicidio di Fortunato Patania, di 61 anni, assassinato ieri a colpi di pistola mentre, con altre tre persone, stava giocando a carte davanti al bar della stazione di servizio gestito dalla sua famiglia, nella frazione Piscopio di Vibo. Il delitto è stato compiuto da un uomo col volto coperto fuggito a bordo di una Fiat Punto, guidata da un complice, risultata rubata sabato e ritrovata bruciata nella tarda serata di ieri a qualche chilometro di distanza dal luogo del delitto. L'omicidio di Patania, secondo una ipotesi degli investigatori, sarebbe collegato con quello di Michele Mario Fiorillo, l'agricoltore incensurato assassinato venerdì scorso in una zona di campagna a Francica. In particolare, sospettano gli investigatori, Patania potrebbe essere stato ucciso perché ritenuto da qualcuno come il possibile autore dell'omicidio di Fiorillo. In passato Fiorillo, un cui parente omonimo è rimasto coinvolto nell'operazione Crimine condotta dalle Dda di Reggio Calabria e di Milano, aveva denunciato Patania per pascolo abusivo sul suo terreno e ultimamente aveva iniziato a girare armato di una pistola tenuta illegalmente. Patania, ritenuto legato ad ambienti criminali della zona, in passato era rimasto coinvolto in un'inchiesta per mafia ed era stato assolto. Una richiesta di sequestro beni a suo carico venne rigettata.