NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Cosca Mammoliti gestiva 23% lavori metanizzazione a San Luca: 7 arresti

     

     

    Cosca Mammoliti gestiva 23% lavori metanizzazione a San Luca: 7 arresti

    15 set 11 Un'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria è in corso per l'esecuzione di sette provvedimenti di fermo emessi dalla Dda reggina nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla cosca di 'ndrangheta Mammoliti ''fischiante" di San Luca. I sette sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni, illecita concorrenza in appalti, estorsione e rapina aggravati dalle modalità mafiose. Secondo l'accusa la cosca si sarebbe infiltrata nella gestione dei lavori per la metanizzazione di San Luca, condotti da una ditta privata. Le indagini sono cominciate dopo il danneggiamento e l'incendio, avvenuto il maggio 2010, di un autocarro della ditta Metangas che era impegnata nei lavori di metanizzazione.

    Erano riusciti ad ottenere la gestione diretta del 23% dell'opera di metanizzazione di San Luca, per un valore di 260 mila euro, i presunti affiliati alla cosca Mammoliti "fischiante", sottoposti a fermo stamani dai carabinieri del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria su provvedimento della Dda reggina. Secondo quanto emerso dalle indagini, che hanno portato all'operazione di oggi, denominata "Metano a San Luca", l'incendio di un autocarro della ditta Metangas, impegnata nei lavori, era stato il preludio all'ingerenza della criminalità organizzata locale nella gestione dell'opera il cui appalto aveva un valore complessivo di 1.150.000 euro. Secondo gli investigatori, le assunzioni di manodopera sul posto avvenivano tra soggetti ritenuti, a vario titolo, contigui alle cosche di San Luca. Inoltre era stato stipulato un elevato numero di contratti di "nolo a freddo", cioé solo il mezzo, che, dalle verifiche effettuate dai carabinieri, invece, erano veri e propri "noli a caldo", vale a dire mezzi e mano d'opera, al fine di nascondere l'illecito subappalto ad imprese prive di certificazione antimafia. L'impresa appaltante svolgeva di fatto un controllo solo formale, dato che per gli investigatori non è mai intervenuta su anomalie relative alle fatturazioni dei subappalti.

    Cosca interessata a lavori Santuario Polsi. La cosca Mammoliti di San Luca, alias "fischiante" di San Luca, incideva direttamente nella gestione di lavori edili di rifacimento e restauro di parte dell'abitato del santuario di Polsi, svolti tramite ditte fittiziamente intestate a terzi. E' stata, inoltre perquisita l'impresa Metangas con sede a Rende (Cosenza) e notificata informazione di garanzia nei confronti di Edmondo Rinaldo Venneri, titolare dell'impresa, in ordine al reato di cui all'art. 21 Legge 646/1982 (subappalto non autorizzato) ed eseguiti sequestri preventivi di alcuni camion e mezzi d'opera, per un valore totale di 800.000 euro circa.(

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2010 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore