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    Latitante in odor di ndrangheta catturato in Spagna

     

     

    Latitante in odor di ndrangheta catturato dai CC in Spagna

    08 set 11 Si era rifatto una vita e una famiglia in Spagna ma dopo due anni la latitanza di Maurizio Ragno, 56 anni, di Trani (Bari), da una trentina gravitante su Bologna, e' stata interrotta dai carabinieri del Ros e dalla polizia iberica, che lo hanno arrestato nella città di Almeria. Gli investigatori lo hanno individuato nell'ambito dell'indagine del Pm Enrico Cieri, della Dda bolognese, che ha portato alla cattura del boss della 'ndrangheta Nicola Acri, bloccato nel novembre 2010 nel capoluogo emiliano, anch'egli dopo una lunga latitanza. Ragno non è indagato per reati di criminalità organizzata, ma gli inquirenti non escludono che fosse nella 'rete' di contatti su cui Acri poteva contare in Italia e all'estero. Il pugliese era evaso dagli arresti domiciliari, che stava scontando nella sua abitazione in via De Nicola, a Bologna, nel luglio 2009. Ma a suo carico, oltre all'accusa di evasione, c'é una condanna a nove anni e mezzo di carcere, cumulo di una pena residua di quella che in origine era una condanna a ben 35 anni (successivamente ridotta per benefici di legge), per concorso in rapina, detenzione illegale di armi e munizioni, traffico di stupefacenti, falsità materiale commessa da privato. Nel 2006 era stato arrestato con l'accusa di avere commesso, con alcuni complici, ben 19 rapine in banca fra il Bolognese, il Modenese e la Romagna, per un bottino di circa 150mila euro. L'uomo era finito nei guai anche in Spagna, prima e durante la latitanza: già nel 1989 era stato arrestato, sempre ad Almeria, poi nel luglio 2010 per possesso di documenti falsi, e denunciato per maltrattamenti alla compagna. Nel corso delle indagini seguite alla cattura di Acri, a maggio di quest'anno la Procura di Bologna ha emesso un mandato di arresto europeo per Ragno, ipotizzando che avesse lasciato l'Italia, e a giugno i militari del Ros lo hanno localizzato ad Almeria. L'arresto risale al 18 luglio ed è stato operato dal 'Grupo de localizazion de fugitivos' della polizia spagnola, ma la notizia è stata diffusa solo oggi per ragioni investigative. L'uomo, che pare conducesse una vita piuttosto agiata con la compagna e i figli, era senza documenti e sarebbe rimasto molto sorpreso dell'arresto. Ora è rinchiuso in carcere a Madrid, in attesa dell'estradizione in Italia.

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