Concluso a Castiglione il Festival "Dire e Detti" delle parole sott'olio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Concluso a Castiglione il Festival "Dire e Detti" delle parole sott'olio

05 set 11 "Si è conclusa a Castiglione Cosentino la seconda edizione di 'Il dire & i detti' (la dodicesima se si conta la serie delle dieci parole da conservare sott'olio), appuntamento settembrino più che consolidato e che vanta più di un tentativo di imitazione". Lo afferma, in una nota, Salvatore Magarò, consigliere regionale ed ideatore del Festival delle parole sott'olio. "La cifra - aggiunge - è la conversazione a più voci, all'aperto, quest'anno negli splendidi terrazzamenti che si aprono dinanzi al convento si S.Antonio, seguite da un po' di buona musica (terr'Anima, Sud Taranta, Sandro Sottile, Bashkim Folk). Una ricetta semplice: la presa di parola, in forma di racconto e di testimonianza, di calabresi che si sono affermati nel Nord o che hanno inscenato qui le buone pratiche di ricerca e di lavoro. Nella pace della sera, nel bel fresco di Castiglione, lontani dalle risse a cui purtroppo la tv ci ha abituati. Senza trionfalismi, senza sottrarsi alla dinamica 'partenti/restanti', senza eludere le difficoltà, quest'anno, sollecitati dai giornalisti Roberto Arditti, Attilio Sabato, Adriano Mollo ed Elly Sirianni, si sono avvicendati il presidente Scopelliti (che si è soffermato sulle questioni sanitarie, mostrando tra l'altro di conoscere bene la situazione, logistica prima che ospedaliera, della nostra provincia), il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (che ha preferito raccontare la sua esperienza d'architetto più che quella, troppo recente, di sindaco), Eric Salerno (cittadino onorario di Castiglione, corrispondente de Il Messaggero da Gerusalemme, esperto di questioni medio-orientali e nordafricane), e poi Emilio Leo giovane rampollo dell'antico lanificio di Soveria, Florindo Rubbettino dell'omonima industria editoriale, Antonio Schiavelli del consorzio Sibarit, e molti altri professionisti e ricercatori". "Tra questi - conclude Magarò - Arnaldo Caruso, docente di microbiologia all'Università di Brescia, ideatore di un vaccino terapeutico contro l'Aids, e l'oncologo Gianfranco Filippelli".