Dal calzaturificio De Tommaso il "porta a porta internazionale" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dal calzaturificio De Tommaso il "porta a porta internazionale"

05 set 11 Dalla sua sede di Milano, de Tommaso lancia la strategia che guiderà i passi del celebre calzaturificio cosentino nella sfida della nuova stagione. L'azienda già affermata nel settore delle calzature di lusso annuncia di voler alzare ulteriormente l'asticella. "De Tommaso cambia pelle e punta sempre più in alto", queste le parole con cui Cosimo De Tommaso, patron dell'omonimo marchio, illustra alla platea di buyers internazionali la strategia del nuovo piano d'azione. Tante le novità sul tavolo, come la scelta di potenziare la vendita diretta presso una selezionata rete di manager, politici, imprenditori, personaggi dello sport e dello spettacolo: "un door to door internazionale", che sfoltendo i passaggi intermedi, consente di arrivare direttamente al cliente finale. Scelta, questa, già in parte sperimentata lo scorso anno, ma che adesso si rivela indispensabile, visto l'aumento di clienti esteri, soprattutto in Russia, USA, Cina e nei paesi emergenti. Il grosso del fatturato, secondo le previsioni di Cosimo De Tommaso, deriverà dall'implementazione del cucito a mano a distanza, che sostiene essere «il vero core business dell'azienda». Si punterà molto sulla qualità della lavorazione totalmente artigianale, così come nella migliore tradizione calzaturiera di un tempo. Altra grande novità è che tale processo lavorativo sarà affiancato e supportato da moderne tecnologie, come il "footscanner", strumento attraverso cui è possibile eseguire misurazioni del piede a distanza, per poi realizzare i modelli direttamente presso i laboratori. Tutto ciò comporta per l'azienda una riduzione dei costi e la garanzia, per il cliente, di avere «un prodotto genuino, 100% made in Italy». Rimarranno invariate anche per questa stagione caratteristiche tipiche della scarpa de Tommaso, come le particolari tecniche di cucitura "norvegese" e "a guardolo" - che in pochi ancora fanno - o il montaggio eseguito completamente a mano, che l'hanno resa celebre negli anni e per le quali viene tutt'ora apprezzata da star internazionali e nostrane del calibro di Morgan Freeman, Matt Damon, Frank Langella, Rutger Hauer, i fratelli Fiorello, Marco Falaguasta, Francesco De Gregori, Nino Frassica (che lunedì indosserà le calzature de Tommaso al Festival di Venezia). La strategia de Tommaso non ignora certo il difficile scenario economico con cui dovrà confrontarsi nei prossimi mesi, eppure Cosimo De Tommaso si dice fiducioso circa il futuro dell'azienda e di quanti vi lavorano, determinato a diventare nei prossimi anni un punto di riferimento per il calzaturiero d'alta classe, «l'artigiano più esclusivo al mondo». Tutto ciò richiede ingegno, coraggio e soprattutto una grande capacità di puntare in alto, doti queste che il marchio de Tommaso già possiede.