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    Soldiarietà dal Convegno pastorale Reggio-Bova a don Campisano

     

     

    Soldiarietà dal Convegno pastorale Reggio-Bova a don Campisano

    03 set 11 "Ci sentiamo vicini a padre Giuseppe Campisano, parroco di Gioiosa Jonica, che è stato oggetto di un atto intimidatorio e a tutti coloro che hanno subito attentati per non essersi piegati alle logiche mafiose". E' un passaggio della mozione approvata dai partecipanti al Convegno pastorale della diocesi di Reggio-Bova "Trasmettere la vita buona del Vangelo in un mondo che cambia". "Noi, cristiani della Chiesa reggina-bovese - prosegue la mozione - consapevoli che la 'ndrangheta agisce per intimidire e far tacere uomini e donne delle istituzioni e delle nostre comunita' che, con varie responsabilità e in diversi ambiti, sono impegnati per lo sviluppo del nostro territorio, nella logica del Vangelo, che ci richiama tutti e ciascuno a vivere limpidamente la nostra adesione a Cristo Signore, riteniamo di dover esprimere la nostra gratitudine a quanti hanno testimoniato e testimoniano, con coerenza e credibilità, il loro impegno per la giustizia pagando un alto prezzo personale. Soprattutto ci impegniamo, perciò, a non convivere con la 'ndrangheta e a non offrire alcuna forma di giustificazione ai malavitosi. Solo cosi' potremo contribuire alla loro auspicabile conversione e alla crescita civile della società".

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