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    Protesta lavoratori Ferrovie Calabria: bus e treni, bloccati per protesta

     

     

    Protesta lavoratori Ferrovie Calabria: bus e treni, bloccati. Sindacati "Grave quanto accade"

    01 set 11 "E' grave quello che sta succedendo nelle ultime ore in riferimento alla vertenza delle Ferrovie della Calabria". Lo afferma in una nota il segretario regionale della Filt-Cgil, Nino Costantino. "Il sindacato unitariamente - aggiunge - aveva proclamato, dopo quello di 4 ore del 26 agosto, un altro sciopero di 8 ore per il prossimo 12 settembre per chiedere una soluzione in grado di scongiurare la cessione dei servizi automobilistici della FdC e riaprire le ferrovie taurensi, costruire un serio confronto sulla razionalizzazione del Trasporto Pubblico Locale calabrese, avviare una discussione per la costituzione dell'Azienda unica regionale alla stregua di altre regioni del Paese. E per sollecitare l'incontro con il Ministero dei Trasporti proprietario unico di Ferrovie della Calabria. Tutto ciò con la responsabilità che ha contraddistinto la nostra azione rivendicativa con l'obiettivo di dare soluzioni ai problemi del settore che saranno accresciuti nei prossimi mesi dalla manovra del Governo nazionale". "A questa nostra seria e responsabile azione - prosegue Costantino - si è contrapposta la provocazione dell'Azienda che nel pomeriggio del 31 agosto ha comunicato ai lavoratori la decurtazione del loro salario (una media di 300 euro mensili) attraverso la disdetta di consolidati accordi sindacali di secondo livello. Benzina sul fuoco che ha fatto scattare la rabbia autonoma dei lavoratori di tutti gli impianti della regione che non hanno voluto più attendere il giorno dello sciopero proclamato da tutti i sindacati regionali. Questa protesta spontanea dei lavoratori è dunque da addebitare, in modo particolare, all'Azienda che ha provocatoriamente decurtato il salario e al Ministero dei Trasporti che continua ad ignorare le continue richieste di incontro che il sindacato calabrese ormai da mesi ha avanzato". "Dal canto nostro, continuiamo a ribadire - conclude - la necessità di una discussione seria e a rilanciare le nostre proposte concrete: mantenimento dell'unicità di Ferrovie della Calabria, discussione in Consiglio Regionale di una proposta di legge in grado di dare razionalità al sistema del Trasporto pubblico locale con la costituzione dell'Azienda Unica Regionale, ripiano dei debiti di FdC da parte del Ministero dei Trasporti come previsto dall'Accordo di programma quadro del 2000, revoca della delibera approvata dal Consiglio di Amministrazione della società del 4 agosto".

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