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    Manifestazione contro centrali a carbone a Montebello Jonico

     

     

    Manifestazione contro centrali a carbone a Montebello Jonico

    29 ott 11 "Abbiamo deciso di organizzare un presidio simbolico ma oggi in piazza siamo in tantissimi, è una vera e propria manifestazione ". Lo ha detto Francesca Panuccio intervenendo a nome del Coordinamento associazioni Area Grecanica che ha organizzato il presidio simbolico contro il carbone davanti all'area industriale ex Sipi di Saline Joniche. "Sole, vento, cultura e mare, qui non c'é spazio per la centrale" è scritto su uno striscione e a poca distanza un altro "La Befana solo il 6 gennaio", mentre gli attivisti distribuiscono caramelle invece che carbone. C'é spazio anche per una performance dei tiratori con l'arco che danno il loro contributo alla lotta centrando un bersaglio su cui campeggia il progetto della centrale. E ancora decine di striscioni e bandiere colorate del movimento No Ponte e dell'associazionismo diffuso, i simboli storici dell'ambientalismo e quelli della resistenza civile. In versi dialettali si esprime Ciccio Demetrio, un cittadino di Melito, già insignito simbolicamente del premio "Fionda di Davide" da Legambiente. "Siamo noi RePower - afferma Markus Keller, rappresentante del movimento svizzero "Zukunft statt kohle - Futuro invece che carbone" - noi svizzeri siamo i proprietari della società, e dovranno ascoltarci. Sappiamo tutti che il carbone non è redditizio, si ricava energia a costi fuori mercato. E' conveniente solo se si devasta l'ambiente e si calpesta la salute della gente ed è quello che vogliono fare: profitti privati e riversando i costi sulla collettività". Da Karmen Ramirez Boscan, colombiana, leader della popolazione indigena Wayoo una testimonianza di morte e dolore di uno dei territori tra i più colpiti dall'industria estrattiva del carbone. "L'alternativa energetica al carbone esiste già - spiega Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - negli ultimi anni sono stati realizzati 300mila impianti fotovoltaici, per un totale di 11mila megawatt e installati parchi eolici per 8mila megawatt. Stiamo recuperando i ritardi storici accumulati nei confronti della Germania, paese leader al mondo per la produzione di fonti rinnovabili, che recentemente deciso di chiudere non solo le centrali nucleare, ma gradualmente anche tutte le altre centrali a fonti fossili, a partire dal carbone".

    Una delegazione di giovani del Msi-Fiamma Tricolore di Reggio ha partecipato al presidio di Saline Joniche contro la costruzione della centrale a carbone. "Da sottolineare - prosegue la nota - la presenza accanto al nostro striscione di quello del Centro Sociale 'Cartella' in un clima di assoluta normalità e serenità, segno evidente che la lotta al carbone non è una battaglia strumentale ad interessi politici ma è una battaglia condivisa di popolo"

    "Il No al carbone deve avere valenza nazionale". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Idv e componente della Commissione Ambiente della Camera, Sergio Pifferi, intervenuto alla manifestazione 'No al Carbone' di Saline Joniche. "Si tende a dimenticare sempre - prosegue Pifferi - gli impegni che prendiamo a livello internazionale nella lotta al carbone e nell'abbattimento della CO2 ed in generale contro il surriscaldamento del globo per seguire lobby legate ad un mero interesse. Idv è da sempre attenta ai temi legati all'ambiente come la lotta contro il nucleare a cui gli italiani hanno dato un preciso indirizzo. E' il momento di avere il coraggio di valorizzare al massimo le energie da fonti rinnovabili attraverso le università e la ricerca. Il governo deve per prima cosa attuare un piano energetico nazionale che deve concordare con i singoli piani energetici regionali ed in questo modo intervenire nei territori. Non bisogna credere che le fonti rinnovabili sono limitate ma bisogna semmai valorizzarle come va, anche, perfezionata la rete di distribuzione dell'energia che deve diventare intelligente superando le paure messe in giro dalle lobby in merito alle energie rinnovabili". A Saline Joniche ha partecipato anche il consigliere regionale di Idv Giuseppe Giordano. "Noi dell'Idv - sostiene Giordano - vogliamo lo sviluppo ma che passi attraverso la vocazioni reali che ha quell'area come il turismo e gli enormi giacimenti culturali e ambientali. Su questo punto noi abbiamo preso anche una forte posizione quando è stato trattato in Commissione regionale il turismo sostenibile che ha escluso il sistema turistico dell'area grecanica. Ciò è preoccupante perché vogliamo capire se il Governo regionale ha cambiato opinione sulla Centrale visto che escludere i Comuni di Montebello e Motta anche se sono rientrati con altri sistemi ma non creando un sistema apposito dell'area grecanica, lascia intendere che per quest'area si sia pensato qualche altro 'progetto'".

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