Mons. Mondello "No a depauperemanto industrie Omeca" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mons. Mondello "No a depauperemanto industrie Omeca"

15 ott 11 L'arcivescovo metropolita di Reggio-Bova mons. Vittorio Modello, presidente della Conferenza episcopale calabra, ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori delle Omeca di Reggio che hanno prospettato al presule il rischio della possibile perdita di posti di lavoro. Mons. Mondello ha inviato un messaggio di vicinanza alle maestranze dell'azienda e alle loro famiglie. "In questi anni - afferma il presule - ho avuto modo di esprimervi vicinanza in tutte le occasioni in cui mi avete rappresentato la vostra legittima preoccupazione per la possibile perdita di posti di lavoro. Anche ora, dopo un lungo incontro avuto con un gruppo di vostri rappresentanti, i quali mi hanno paventato il ripresentarsi di questo grave rischio, avverto il bisogno di manifestarvi il mio paterno affetto, ma anche la solidarietà di tutta la Chiesa di Reggio-Bova. Da tempo mi pervengono notizie poco rassicuranti circa il futuro dello stabilimento: si parla della probabile vendita, da parte di Finmeccanica, di tutto il gruppo Ansaldo-Breda con il conseguente rischio di un possibile ridimensionamento o addirittura della chiusura delle Omeca. Tutto questo non può non sollevare giusta preoccupazione e dolore in voi tutti e, in conseguenza, in me". Facendo riferimento alla dignità del lavoro umano nell'enciclica Centesimus Annus di Giovanni Paolo II, il presule sottoline che "in questo momento di seria difficoltà e precarietà, in cui si trova immerso l'intero Paese ed in particolare la nostra terra, legato a diversi fattori, vi rinnovo lo stesso invito che Gesù rivolse ai discepoli: in un momento drammatico della loro vita 'Non temete!'. Non temete di accogliere con speranza, nel segno della croce, la gioia della risurrezione di Cristo. Questo tempo di dura prova troverà in Lui un segno di redenzione e vi farà crescere e maturare sia nella fede, sia nella scelta di continuare ad offrire il vostro appassionato impegno per il progresso della società". "La nostra città ed il suo territorio - sostiene ancora mons. Mondello - non possono permettersi un ulteriore depauperamento, assistendo con rassegnazione alla chiusura di uno stabilimento che dà lavoro a centinaia di persone e sostentamento ad altrettante famiglie. Reggio ha già pagato prezzi elevati per tante scelte poco avvedute e per dispendiosi interventi assolutamente improduttivi". "Mi è, anche, giunta gradita notizia, che vi partecipo, che a Pistoia, dove la Breda rappresenta storicamente un importante polmone produttivo, la Diocesi ha preso parte a varie iniziative, unitamente alle istituzioni cittadine e regionali, a difesa di tale impresa, e che intende 'fare rete' con la nostra diocesi e con quella di Palermo per comuni azioni di sensibilizzazione".