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    Papa in Calabria, commenti

     

     

    Papa in Calabria, commenti

    09 ott 11 "Con l'aiuto di Dio, sono certo che, se lavoriamo sodo e mettendocela tutta, come già stiamo facendo da un anno e mezzo a questa parte, incoraggiati anche dagli insegnamenti del Santo Padre, verremo a capo dei problemi che affliggono la Calabria". Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Luigi Fedele, in una nota, esprime "entusiasmo e commozione, per questa prima visita del Papa Benedetto XVI in Calabria. "Qui ci sono - aggiunge - nonostante le difficoltà, le potenzialità umane e valoriali che ci debbono aiutare a concretizzare, con l'apporto imprescindibile della Chiesa calabrese, uno dei moniti del Papa: non cedere alla rassegnazione, per guardare con ottimismo al futuro".

    "La visita del Papa rientra tra le giornate più memorabili di questa regione. Non finiremo mai di ringraziare Benedetto XVI per aver voluto incontrare una terra angustiata da gravi emergenze su cui il Santo Padre si è soffermato con grande saggezza e infondendoci coraggio". Lo sostiene il capogruppo dell'Udc nel Consiglio regionale della Calabria Alfonso Dattolo che ha partecipato alla celebrazione eucaristica presieduta dal Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme. "Compito della politica - ha aggiunto - è quello di organizzare le risorse per costruire occasioni di lavoro che frenino la fuga dei giovani. In Calabria per questo obiettivo stiamo lavorando alacremente. Il monito del Papa - finisce Dattolo - a superare il pessimismo e non cedere al ripiegamento in noi stessi, ritengo vada accolto unanimemente, con scrupolo e responsabilità"

    "Partendo dall'appello alla formazione, da parte dei cattolici, di una nuova generazione di uomini e di donne capaci di promuovere non tanto gli interessi di parte, ma il bene collettivo, all'esortazione a non cedere mai alla tentazione del pessimismo e del ripiegamento su sé stessi: Benedetto XVI lascia, a noi calabresi, un importante messaggio ed una forte testimonianza di sincera vicinanza e di vero affetto". Lo sottolinea il dirigente regionale dei Giovani dell'Udc calabrese, Giovanni Folino, a margine della prima visita pastorale, in Calabria, del Papa.

    Grande soddisfazione per la riuscita tecnico-organizzativa della Santa Messa di Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme è stata espressa da Ruggero Pegna, l'organizzatore di eventi a cui la Diocesi di Lamezia Terme ha affidato la progettazione e realizzazione del palcoscenico e dell' intero allestimento di tutta l'area che ha ospitato l'evento, dai servizi igienici all'impiantistica: "Ringrazio Sua Eccellenza Monsignor Luigi Cantafora per la stima e la fiducia che mi ha dato. Il mio ringraziamento va pure ai sacerdoti che ho conosciuto in questi giorni e a tutti i miei tecnici e operai, che hanno lavorato con immenso impegno per due settimane, anche di notte e in condizioni metereologiche avverse. Le immagini dell'evento, probabilmente, hanno raccontato da sole l'impegno e lo sforzo profusi. Ho pensato a una struttura semplice, ma di grande impatto e dignità. Spero di esserci riuscito. L'idea di mia sorella di inserire un ulivo nella scena è stata molto apprezzata. E' stata un'esperienza unica, emozionante e indimenticabile, che porterò per sempre nel mio cuore, peraltro nel giorno del mio compleanno. Insieme alla Comunione del Santo Padre, è stato il regalo più bello che potessi ricevere".

    "Accogliamo l'appello del Papa lanciato dalla Calabria. Un appello che vale ancor di più perché arriva da una terra che sta cercando di combattere contro la criminalità. E' chiaro serve una unità dei cattolici in politica fondata principalmente sui valori, sulla testimonianza, perché troppi anni di berlusconismo hanno fatto dimenticare la parola 'coerenza'". Lo afferma Antonio Satta, segretario dell'Unione Popolare Cristiana (Upc). "I valori cattolici sono stati troppo spesso dimenticati per colpa di una società edonistica. Ora bisogna ritornare alle radici, ma è chiaro che il partito unico è irrealistico - continua Satta - Già importante sarebbe raggiungere l'unità sui valori".

    "Santità, anche a nome del Sindaco di Motta S. Giovanni e di tanti altri Sindaci vorrei rivolgere un pensiero a Francesco Azzarà, nostro corregionale rapito in Darfur, nell'auspicio che possa tornare presto tra noi ». Con queste parole il Sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, interprete del sentimento unanime, si è rivolto stamane al Santo Padre Benedetto XVI durante la messa nell'area industriale dell'ex SIR.Parole molto importanti per la causa di liberazione del ragazzo mottese che dimostrano ancora una volta quanta solidarietà vi è sulla vicenda e quanta sensibilità anima il pensiero del primo cittadino lametino. Il Sindaco Paolo Laganà a nome della città di Motta San Giovanni lo "ringrazia sentitamente per il bellissimo gesto di partecipazione che, andando ben oltre il rigido protocollo della visita pastorale, riaccende le speranze di vedere finalmente libero Francesco".

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