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    Gino Strada rimane in Sudan finchè non sarà liberato Azzarà

     

     

    Gino Strada rimane in Sudan finchè non sarà liberato Azzarà

    06 ott 11 Gino Strada resterà in Sudan fino a quando non verrà liberato Francesco Azarà, il giovane calabrese di Emergency rapito nel Darfur il 14 agosto. Lo ha reso noto oggi, a Torino, il cardiochirurgo Piero Abbruzzese all'inaugurazione del Congresso nazionale di Siaarti (Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva). Strada era atteso dagli oltre 2.000 medici specializzati in terapia d'urgenza giunti al Lingotto da tutto il mondo per una relazione sul Centro di Cardiochirurgia Salam in Sudan, che lo stesso Abbruzzese ha contribuito a realizzare. "Strada ha deciso di restare in Africa per stare vicino ai medici di Emergency e per essere a disposizione della situazione - ha detto Abbruzzese - rientrerà solo con Azarà". Abbruzzese ha raccontato l'altissimo livello raggiunto in quattro anni dal Centro Salam dove lavorano, e insegnano, 52 medici provenienti da tutto il mondo, oltre a 324 sudanesi tra medici e infermieri. "Siamo ormai a livello dei migliori centri chirurgici italiani ed europei - ha detto Abbruzzese, cardiochirurgo infantile al Regina Margherita di Torino - con 6 interventi al giorno. I pazienti vanno dai 12 giorni di vita all'età adulta, che in Africa è mediamente bassa. Dal luglio 2007 al luglio di quest'anno sono stati effettuati 3.579 interventi di cui oltre il 30% su bambini piccoli, con un mortalità ospedaliera sotto il 3%, ovvero pari ai migliori ospedali dell'occidente". Il Centro Salam è diventato un punto di riferimento per tutta l'Africa. "E' un ospedale di eccellenza, del tutto gratuito che vuole operare sempre di più a livello regionale, per l'intero continente - ha aggiunto il medico - ad oggi il 15% dei pazienti giungono da 21 paesi africani, mentre il restante 85% sono sudanesi. E' un centro moderno e attrezzato realizzato grazie in buona parte alle donazioni degli italiani a cui collabora per il 20% del bilancio, il governo sudanese".

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