NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Morte regista De Seta, reazioni e iniziative

     

     

    Morte regista De Seta, reazioni e iniziative

    29 nov 11 La Casa del Cinema di Catanzaro commemorerà stasera, la figura di Vittorio de Seta, con la proiezione di 'Banditi a Orgosolo'. "Con la scomparsa di Vittorio de Seta - afferma Davide Cosco, coordinatore della Casa del Cinema - perdiamo non unicamente un celebre maestro del cinema italiano, che ha inventato lessici unici e nuovi dettami estetici della rappresentazione esteriore ed interiore, ma congiuntamente, dal momento che nelle sue opere era tutt'uno, quel mondo dondolante dei buoni, spesso degli ultimi, di quanti stentano nelle difficoltà, per cui de Seta ha saputo immaginare e fare intravedere allo spettatore una luce di speranza. Rimane a noi il suo ricchissimo bagaglio culturale, oggi punto di riferimento essenziale per la produzione a venire e quel suo amore delicatissimo per la terra che molto ha amato e che, probabilmente, gli ha insegnato a guardare alle cose terrene e umane, da una prospettiva differente". Il presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, sostiene che "con De Seta, scompare uno degli ultimi maestri del grande cinema italiano che con le sue opere, da i documentari 54/59 a banditi a Orgosolo ha fatto capire al mondo l'importanza della civiltà contadina, delle culture cosiddette 'subalterne', quel mondo che andava scomparendo con l'avvento della civiltà industriale. E' stato un autore fondamentale per una generazione di nuovi registi ai quali ha insegnato non solo a 'vedere' ma anche a 'sentire' il cinema, con il suo rigore documentario e la sua grande sensibilità. Ancor oggi ci si commuove alla scena finale di 'Diario di un maestro''

    "Con la dipartita di Vittorio de Seta scompare una delle figure più impegnate e rappresentative del cinema italiano". Lo afferma in una nota l'ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo. "Rimane - aggiunge - tutto il bagaglio culturale ed il ricchissimo patrimonio di idee e stili che de Seta ha consegnato al settore cinematografico, quale precursore acuto e raffinato che ha saputo leggere i linguaggi più moderni ed emotivi della macchina da presa. Come non ricordare le celebri opere: Banditi a Orgosolo, Diario di un Maestro, In Calabria, fino alle ultime sperimentazioni documentaristiche. Un professionista posato, modesto, aperto, geniale, un uomo generoso dalle plurime, luminose e rare doti. Nato siculo, era calabrese praticamente da sempre, se si considerano anche le celebri origini catanzaresi, suo nonno fu infatti insigne primo cittadino del capoluogo. Ricordo le molte iniziative che da sindaco ho avuto il piacere di realizzare assieme a Vittorio de Seta, eventi tanto apprezzati e seguiti". "E prima ancora - prosegue Olivo - come Presidente della Giunta Regionale abbiamo promosso assai significative manifestazioni, anche assieme al caro Mario Foglietti, oggi Sovrintendente del Teatro Politeama e allora apprezzato regista. Vittorio ha ritratto magistralmente la Calabria e che anche fisicamente non ha mai abbandonato, fin gli ultimi istanti, in un rapporto di corrispondenze d'amore delicate e pregiate. I suoi capolavori restano come gemme rare e quale punto di riferimento primario per le nuove generazioni, e mi auguro che in tal senso possano entrare nel patrimonio pubblico per tenere alta la luce della sua memoria. Alla famiglia e ai cari esprimo i sentimenti più sinceri di solidale vicinanza"

    "Vittorio De Seta ha saputo raccontare l'anima del Sud e della sua Sicilia, attraverso i documentari che sono affreschi di vita vissuta, finestre aperte sulle condizioni di vita dei meridionali degli anni '50, sulle tradizioni culturali che definiscono l'identità delle regioni del Mezzogiorno, con la sensibilità di chi espone la realtà della terra a cui egli stesso è appartenuto". L'ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ricordando il regista Vittorio De seta, morto a 88 anni. "I premi che gli sono stati assegnati nelle principali rassegne cinematografiche d'Europa - ha aggiunto - sono stati giusti riconoscimenti alla grandezza della sua opera che è un contributo alla conoscenza della storia recente e della cultura del Sud e della Sicilia"

    L'associazione Ulixes, in una nota, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del maestro Vittorio De Seta, artista la cui "carriera è stata profondamente caratterizzata dall'amore per il meridione, in particolare dall'orgoglio delle proprie origini calabresi". "Ha raccontato - prosegue la nota di Ulixes - i pregi e i difetti della nostra terra con estrema semplicità, ma dettagliatamente, mostrando al pubblico quegli strati della società nostrana, talvolta trascurati ma dotati di tali potenzialità da non poter passare inosservate all'occhio attento di un uomo sensibile e preparato come il maestro De Seta. Con il premio Itaca per la cultura nel 2007, Ulixes volle riconoscere i grandi risultati ottenuti da De Seta durante il proprio percorso artistico, ma soprattutto il merito di aver sempre posto al centro della propria opera le classi della popolazione maggiormente disagiate, il Sud Italia, tanto distante dal resto del paese, quanto affascinante per i valori che porta con sé". "Così facendo, De Seta - aggiunge - ha lanciato un messaggio da cui traspare una terra che, nonostante le numerose difficoltà e grazie anche agli sforzi delle nuove generazioni , trova la forza di imporsi con qualità, nella ricerca di un'identità ben definita. L'associazione rimarrà grata a Vittorio De Seta per l'impegno profuso in questi anni a favore del progresso culturale della nostra regione, consapevoli che, nel proseguimento del nostro cammino, disporremo di un altro valido modello a cui poterci ispirare"

    Dolore e commozione sono espressi in una nota da Legambiente per la morte del regista Vittorio De Seta che "oltre ad essere il più grande documentarista italiano è stato un punto di riferimento culturale dell'umanesimo ambientalista meridionale". Legambiente, nel corso della recente campagna CaraLabria, carovana della bellezza e della qualità, aveva scelto De Seta come testimonial d'eccezione, con una serata- omaggio a lui dedicata nel corso della tappa che si è svolta lo scorso 8 ottobre a Catanzaro. Nuccio Barillà, della direzione nazionale di Legambiente, ha sottolineato che "a motivazione di quel premio c'é tutto il senso e l'attualità del richiamo a un agire individuale e collettivo improntato ai valori che il regista ha incarnato. Egli, attraverso i suoi documentari, ha saputo cogliere, con il suo sguardo profondo, intenso, rispettoso, quasi religioso, l'anima dei calabresi dando voce a protagonisti troppo spesso senza voce: pescatori, contadini, operai, donne del popolo. In un incrocio tra antico e moderno, tra natura e uomo, modernità e senso dei luoghi. Ha saputo in sostanza raccontare l'ambiente vero della Calabria e l'umanità profonda dei calabresi, rappresentando il tipo di ambientalismo sociale che Legambiente vuole promuovere". "Nel salutare - conclude - e rinnovare l'omaggio di Legambiente tutta al Maestro De Seta ricordiamo l'impegno che avevamo preso, insieme a lui, di promuovere una giornata sulla cultura dell'ambiente e del territorio dal titolo 'La bellezza salvera' la Calabria?'. L'organizzeremo ugualmente, nel suo ricordo, coinvolgendo tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2010 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore