Danni maltempo: in Aspromonte strade interrotte, criticità nel reggino e nel catanzarese

Forestale: in Aspromonte strade interrotte, criticità nel reggino e nel catanzarese

24 nov 11 Sono stati numerosi gli interventi del personale del Corpo forestale dello stato a causa dei danni provocati dal maltempo dei giorni scorsi. In particolare gli interventi si sono concentrati nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria nella zona dell'Aspromonte dove molte strade sono interrotte. A Cittanova, in località Cavallina, si è verificata una frana in seguito alla quale è stata disposta l'evacuazione di una famiglia. Sempre in provincia di Reggio Calabria, il centro abitato di Natile Vecchio, piccola frazione del comune di Careri, è rimasto isolato in seguito al crollo del ponte sulla fiumara di Platì. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Corpo forestale di San Luca che, con la collaborazione di volontari e di personale della provincia, hanno transennato le strade pericolanti e il punto d'accesso alla struttura. Inaccessibili anche alcune strade dell'Aspromonte che collegano la frazione al centro abitato di San Luca, in seguito all'ingrossamento delle fiumare circostanti.

Provincia Reggio: Situazione critica. Le strutture tecnico - amministrative della Provincia di Reggio, coordinate del Presidente Giuseppe Raffa, stanno ultimando i sopralluoghi per il bilancio definitivo dei danni provocati dal maltempo degli ultimi giorni. Dai dati acquisiti - riporta una nota - i dirigenti dei settori Difesa del territorio, viabilità e a difesa delle costa hanno riferito al Presidente che in tutta la provincia esiste una situazione di grande criticità. I primi interventi sono già in atto, altri ancora stanno per partire: il tutto, in questa fase, richiede uno sforzo finanziario non indifferente. Risorse, molto più consistenti, occorrono, invece, per mettere in sicurezza il sistema fluviale del territorio provinciale. Sulla base delle risultanze tecniche e, soprattutto, dalla quantificazione dei danni, l'Amministrazione provinciale, nelle prossime ore, chiederà lo stato di calamità. Negli ultimi giorni, anche la Polizia provinciale ha operato senza soluzioni di continuità: sia nei compiti d'istituto, aumentati per l'eccezionalità dell'evento calamitoso, che per l'assistenza fornita alle strutture e ai settori guidati da Carmelo Barbaro, Domenica Catalfamo, e da Giuseppe Mezzatesta. Importante è stata l'opera degli uomini del comandante Domenico Crupi, nel portare soccorso a quanti sono stati costretti a subire i disagi dell'eccezionale ondata di maltempo. Nel 70% dei sopralluoghi sono state accertate situazioni di criticità e, al tempo stesso, disposte le attività di pronto intervento al fine di eliminare i disagi e assicurare l'incolumità pubblica. Gli interventi di verifica sono stati fatti sul torrente Budello, nella zona del torrente Vacale, numerosissimi altri sopralluoghi e tra questi quelli nel territorio di Galatro, San Pietro di Caridà, Cinquefrondi, Anoia, Melicucco. Il monitoraggio ha anche riguardato il territorio di Reggio è il suo hinterland. Ricognizione dei danni sul comprensorio tirrenico (San Giorgio Morgeto, Rosarno, Cittanova, Santa Cristina in Aspromonte, San Pietro di Caridà, Cittanova, Laureana di Borrello, Zomaro, Giffone) e sulla Ionica, in particolare nella zona di Plati, dove il torrente Careri ha provocato il crollo di un ponte. Sul fronte della difesa delle coste, in particolare nella zona di Bocale, sono in corso due interventi: uno di somma urgenza, che interessa duecento metri di litorale in prossimità del sottopasso "Turano"; l'altro con la realizzazione della barriera soffolta e di pennelli al confine tra i comuni di Reggio e Motta San Giovanni.

In Aspromonte strade interrotte, criticità nel reggino e nel catanzarese