Maltempo: Catanzaro 2200 abitazioni senza luce da ieri sera. Regione chiede stato di calamità

23 nov 11 Numerose abitazioni situate nei quartieri Lido e Santa Maria di Catanzaro sono da ieri sera senza corrente elettrica a causa del nubifragio che si è abbattuto sulla città mandando in tilt le centraline. Le squadre dell'Enel sono al lavoro per ripristinare l'erogazione della corrente. A causa del maltempo delle scorse ore in diversi comuni della provincia di Catanzaro si sono verificati guasti alla rete elettrica. Lo rende noto l'Enel. "In particolare, le abbondanti piogge - è scritto nella nota dell'Enel - hanno causato l'allagamento di diverse cabine elettriche ed hanno, quindi, lasciato senza energia elettrica circa 2.200 clienti, con forniture a media tensione, concentrati soprattutto sul versante ionico. I tecnici Enel stanno attualmente operando in collaborazione con i Vigili del Fuoco perché per accedere nelle cabine allagate, e poter effettuare in sicurezza la riparazione dei guasti subiti, è necessario prima liberarle dalle acque che le hanno invase. Invece, per altri 200 clienti dell'area lametina, rimasti anch'essi, per lo stesso motivo, senza energia elettrica, sono già in corso gli interventi di rialimentazione". "I tecnici Enel, infine, stanno anche provvedendo a riparare - prosegue la nota - i circa 50 guasti che si sono verificati sulla rete a bassa tensione nell'area urbana di Catanzaro. Da stanotte, sono circa 50 i tecnici Enel, supportati anche da mezzi e colleghi arrivati da altre province calabresi, che stanno operando per limitare i disagi e assicurare il regolare servizio elettrico a tutti i cittadini. Per fronteggiare l'emergenza, sono stati impegnati anche circa 40 tecnici delle imprese appaltatrici. La complessiva ripresa del servizio è prevista nell'arco delle ore pomeridiane".

Regione chiede stato calamità. "La giunta regionale attiverà tutte le procedure per dichiarare lo stato di calamità rispetto al maltempo di queste ultime ore". Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. "Speriamo che il governo - ha aggiunto - ci fornisca tempestivamente le risposte. Noi faremo tutto ciò che è importante ed è utile per cercare di attirare l'attenzione per il nostro territorio visto che i danni sono ingenti. Questa notte ho seguito la situazione di tutto il territorio regionale". "Quello che noi facciamo finta di non sapere - ha proseguito Scopelliti - è che i sistemi perversi di un tempo ora vengono a galla. Esistono situazioni di alloggi, abitazioni costruite all'interno di fiumare. E questo è accaduto perché la politica era disattenta ed oggi paghiamo le situazioni del passato. Oggi dobbiamo lavorare per cercare di consolidare il nostro territorio e salvaguardarlo".

Ministro Clini "Serve rapidità". - "Siamo in una situazione di emergenza sulla quale l'attenzione deve essere richiamata in maniera ordinata ma con rapidità": questo il commento del ministro all'Ambiente Corrado Clini, intervenuto questa mattina al Forum Risk Management di Arezzo, in merito ai disastri ambientali causati dal maltempo nel sud Italia. Il ministro ha sottolineato come "questi scenari erano già stati previsti dal Panel delle Nazioni Unite e dall'Organizzazione meteorologica mondiale. Il cambio delle condizioni climatiche impone un cambio di utilizzazione del territorio. Con il clima cambia la geografia ma anche l'economia di alcune zone. E' importante - ha sottolineato - una manutenzione del territorio per evitare che forti piogge generino dei disastri, impegnarsi sulla manutenzione delle infrastrutture e lavorare in maniera forte per difendere il patrimonio boschivo". Infine ha concluso: "Dobbiamo affrontare subito le emergenze ma soprattutto lavorare perché nei prossimi anni non si verifichino danni".
E' "urgente aggiornare la mappa di vulnerabilità" e in alcuni casi considerare la possibilità di svuotare da attività produttive e residenziali le zone fortemente esposte". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a margine del Water Forum organizzato in Confindustria, in merito all'emergenza maltempo. Il ministro ha parlato di "delocalizzare " e di "modificare l'uso del territorio".

Presidente Ferro "Servono fondi". "Abbiamo bisogno di risorse per intervenire in modo incisivo sulle infrastrutture più importanti che hanno subito danni a causa del maltempo". Lo ha detto il Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, sui danni provocati dal maltempo delle scorse ore. "I danni - ha aggiunto - sono ingenti, la viabilità è stata toccata ovunque e la situazione è davvero difficile. Abbiamo già sopportato sette alluvioni i cui danni sono ancora in via di definizione, ecco perché auspichiamo un intervento importante, anche con i fondi adeguati, che ci metta in condizioni di poter rapidamente fra fronte alle situazioni di criticità. Noi abbiamo un territorio che dagli anni settanta non ha visto nessun tipo di intervento e che ora viene fuori con tutta la sua fragilità. A questo poi si aggiunge l'abusivismo che è una vera piaga e che ha prodotto ulteriori danni". "Al momento - ha concluso Ferro - stiamo lavorando per cercare di ripristinare i danni con le nostre forze. Con il sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, abbiamo partecipato ieri ad un vertice in prefettura per analizzare la situazione che si é venuta a creare a causa della pioggia e per mettere a punto le prime cose da fare"

Aci mette a disposizione automezzi. In relazione alla gravissima situazione di emergenza in cui versa la città, l'Automobile Club di Catanzaro in collaborazione con Aci Soccorso Stradale, comunica che mette a disposizione del sindaco, Michele Traversa, fino a dieci automezzi di soccorso stradale, per la rimozione delle auto in difficoltà. Lo rende noto il presidente Aci, Eugenio Ripepe.

Geologi "Contro dissesto lotta impari". "Oramai siamo in guerra contro il dissesto idrogeologico. E' una lotta impari. Per fronteggiare e vincere questa guerra dobbiamo assolutamente puntare sulla prevenzione e dobbiamo farlo presto". Così il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Gian Vito Graziano commenta il nubrifagio e le frane in Sicilia ed in Calabria. "Dopo anni di totale assenza - continua Graziano - mi auguro che il nuovo governo dia priorità alla difesa del suolo. Abbiamo ascoltato le prime dichiarazioni del nuovo ministro dell'Ambiente Corrado Clini che ha preannunciato un tavolo per dare priorità alla difesa del suolo - prosegue Graziano - e speriamo che questo venga veramente messo in atto. Ci auguriamo che questo governo affronti il dissesto idrogeologico ed anche con tempestività. Si salverebbero vite umane, si difenderebbe il territorio e si creerebbero condizioni per uno sviluppo economico. Nell'arco di un mese in Italia abbiamo avuto frane ed alluvioni con decine di vittime. Invochiamo ancora una volta la prevenzione"

Anbi: Sicurezza territorio priorità della politica. "La politica deve decidere le priorità su cui lavorare ed in Calabria noi riteniamo che si tratti degli interventi sulla sicurezza territoriale". Lo ha detto il direttore generale dell'Associazione Nazionale Bonifiche e irrigazioni (Anbi), Anna Maria Martuccelli, stamane a Catanzaro, sulla situazione del maltempo. "La sicurezza territoriale - ha aggiunto - è una priorità assoluta anche per lo sviluppo perché non si investe su un territorio che da un momento all'altro può venire giù a causa di frane. In questo senso il ruolo delle bonifiche è determinante perché le funzioni dei consorzi sono proprie finalizzate alla tutela ed alla difesa del suolo. E per prevenzione intendo dire interventi di manutenzione che in Calabria riguarda principalmente i corsi d'acqua". "Più in generale - ha concluso Martuccelli - bisogna evidenziare che serve garantire la corretta funzionalità del sistema idraulico ed a questo scopo serve la manutenzione".

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