Tagliavano abusivamente piante, 2 fratelli di Rossano arrestati dal Cfs

16 nov 11 Fermare i tagli abusivi nelle montagne. Un obiettivo che vede quotidianamente impegnati gli uomini del Corpo Forestale dello Stato su tutto il territorio cosentino e che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di due fratelli di Rossano. Si tratta di M.B. e L.B. rispettivamente di anni 74 e 67 bloccati dal personale Forestale all'interno di un automezzo mentre trasportavano un carico di legna trafugato e pronto probabilmente ad essere inserito sul mercato. Il taglio delle specie quercine è avvenuto lungo il Torrente Cino a ridosso di un bosco di pregevole valore naturalistico nei pressi della foresta demaniale del Patire. Zona questa definita area "sic", sito di interesse comunitario chiamato "Foreste rossanesi". L'operazione degli uomini del Comandante Provinciale Francesco Curcio ha visto impegnati gli uomini delle Stazioni di Rossano, Corigliano Calabro e Trebisacce ed è inserita all'interno di un ampio raggio di controlli che da tempo si stanno effettuando su un territorio particolarmente attenzionato dal Corpo Forestale per i continui tagli boschivi effettuati senza autorizzazioni. A tal riguardo l'arresto della scorsa notte si aggiunge ai vari effettuati nel rossanese, tra cui quello di alcune settimane fa effettuato in collaborazione con i Carabinieri dove è stato colto in flagranza un pregiudicato della zona mentre tagliava e rubava del materiale legnoso in località "Rinacchio".