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    Intimidazione a dirigente Comune Vibo con molotov e proiettili

     

    Comune di Vibo Valentia

     

    Intimidazione a dirigente Comune Vibo con molotov e proiettili

    14 nov 11 Una busta contenente una bottiglia con liquido infiammabile e quattro proiettili per pistola è stata lasciata davanti all'abitazione del dirigente del settore dei Lavori pubblici del comune di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna, di 52 anni, nel centro storico della città. E' stata la moglie del dirigente a fare la scoperta. "Certamente l'intimidazione - ha detto Scalamogna - è legata alla mia attività professionale al comune". Le indagini sono condotte dai Carabinieri. Un'intimidazione analoga è stata portata a termine venerdì scorso contro la dirigente degli Affari generali Adriana Teti alla quale, tempo fa, era stato fatto esplodere un ordigno sotto la sua auto, un'Opel Meriva.

    "Di fronte alle intimidazioni che hanno riguardato alcuni dirigenti del Comune di Vibo Valentia non si può che esprimere la più convinta solidarietà agli interessati e far sentire la più calorosa vicinanza a queste vittime di atti senza senso che devono essere condannati nella maniera più totale". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno. "Questi gesti vili - aggiunge - che hanno colpito prima la dirigente del settore Affari generali, Adriana Teti, e poi il dirigente del settore Lavori pubblici, Pasquale Scalamogna, suscitano la riprovazione e lo sdegno di tutte le componenti sane della società e ribadiscono la necessità di una presenza forte dello Stato nel Vibonese. Sono certo che seri professionisti come Scalamogna e la Teti non si faranno impressionare da queste dimostrazioni d'inciviltà e continueranno a svolgere con il consueto impegno il loro lavoro. Allo stesso tempo occorre dire basta a chi fa della violenza e della coercizione uno strumento per ottenere indebiti vantaggi e prendere gli opportuni provvedimenti per tutelare chi con dedizione è al servizio delle Istituzioni e mette le proprie competenze a disposizione della collettività". "Solo conservando la determinazione e rimanendo compatti - conclude Salerno - potremo far prevalere la legalità e impedire il verificarsi di gesti ignobili che devono essere cancellati dal territorio calabrese".

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