NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Gratteri "Pericolo mafie in periodo di crisi: troppa liquidità"

     

     

    Gratteri "Pericolo mafie in periodo di crisi: troppa liquidità"

    14 nov 11 "In momenti di crisi le mafie si avvantaggiano" e "ora stanno approfittando della mancanza di liquidità, perché le mafie sono le uniche ad avere grandi quantità di denaro liquido, provento in particolare del traffico di cocaina". Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, a margine dell'incontro 'Legalita' e democrazia per una cittadinanza responsabilé organizzato dalla Provincia di Firenze. L'incontro si è svolto al Palazzo dei Congressi davanti a circa 1000 studenti delle scuole superiori fiorentine: tra gli altri hanno partecipato Giuseppe Carlo Marino, docente di storia all'Università di Palermo, Raffaele Cantone, giudice presso il Massimario della Cassazione, il presidente della Provincia Andrea Barducci e l'assessore all'istruzione Giovanni Di Fede. Gratteri ha evidenziato che la Provincia di Firenze è stata "sempre molto attenta e organizza spesso incontri per sensibilizzare i giovani: questo è un aspetto importante che in molte altre parti d'Italia, anche in zone più ricche, mi riferisco alla Lombardia e al Piemonte, non vedo". Gratteri ha poi ribadito "l'importanza degli esempi positivi" e ha giudicato come "un fatto molto importante" l'allenamento di ieri della Nazionale su un campo realizzato su un terreno confiscato alla 'Ndrangheta. ''Mafia, corruzione e politica - ha detto Marino - sono come padre, figlio e spirito santo". "I giovani - ha aggiunto Cantone - hanno capito che la mafia non è solo un problema meridionale. Finalmente al nord si riesce a parlare di mafia, soprattutto quando le amministrazioni sono sensibili su questi temi".

    Su Legge Elettorale: "Ci sono molti incensurati che sono capimafia e che quindi, credendo che sono persone per bene, possono tranquillamente essere eletti o nominati in Parlamento", ma né l'attuale sistema elettorale né la reintroduzione delle preferenze "possono sicuramente arginare questo pericolo di inquinamento. E' un problema morale ed etico". Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, a margine di un incontro organizzato dalla Provincia di Firenze. "Il sistema elettorale attuale - ha aggiunto Gratteri -, della cosiddetta Seconda Repubblica, ha creato dei nominati e non degli eletti. Nella sostanza 7, 8 persone hanno determinato la composizione del Parlamento", quindi "non sono stati rappresentati i bisogni e i voleri delle persone"; e poi "molti parlamentari non sono espressione del territorio sul quale sono stati nominati: con la Seconda Repubblica non ho visto i cambiamenti necessari per la nostra società. Paradossalmente quindi possiamo pensare: qual è la differenza tra avere sei mafiosi 'doc' in Parlamento, rispetto al prodotto che si è avuto fino ad oggi ?". "Non mi pare che sia un grande rischio, visti i risultati" ha aggiunto Gratteri, secondo cui "per mesi si è discusso di problemi inesistenti". Infine rispondendo ai giornalisti, in merito alla forza reale che potrà avere il nuovo Governo tecnico sulle questioni legate alle mafie, Gratteri ha spiegato: "Vediamo quali poteri avrà, dal punto di vista sostanziale cosa potrà fare, quali saranno gli spazi di manovra".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2010 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore