A Tropea in corteo contro chiusura reparto oncologia - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A Tropea in corteo contro chiusura reparto oncologia

12 nov 11 Alcune migliaia di persone hanno sfilato oggi, a Tropea, per dire no alla soppressione del reparto di oncologia. Nel corteo politici, i sindaci del comprensorio, sindacalisti, giovani e anziani, bambini, malati e famiglie intere. Poi gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado insieme ai loro docenti, commercianti, associazioni. Insieme a loro il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera, mons. Luigi Renzo. "Non vogliamo abbandonare la speranza - hanno sostenuto i promotori dell'iniziativa - e non vogliamo essere trattati come cittadini di serie B. Vogliamo soltanto avere le stesse garanzie di tutti i calabresi. Questa manifestazione è soltanto il primo passo. Non ci fermeremo, andremo avanti perché dobbiamo rispondere anche ai nostri figli di quello che lasciamo, non possiamo lasciargli una terra disgraziata dove non ci si può neppure curare adeguatamente". Il presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi ha ringraziato la città di Tropea per "aver dato un esempio di civiltà e attaccamento al territorio". De Nisi ha poi definito la chiusura di Oncologia come un "vero e proprio crimine", ritenendo "sconsiderati" i tagli effettuati dal decreto 106. Mons. Renzo ha sostenuto che "dove c'é l'uomo, c'é Dio e se l'uomo è sofferente, Dio è ancora più presente. Per questo motivo, in quanto Chiesa, vogliamo essere presenti ed essere coscienza critica per tutti, senza divisioni. Dobbiamo costruire insieme il bene comune, ciò che appartiene a tutti deve essere il meglio di ciascuno".