Uomo di San Lucido accusato di morte romena dopo incendio, assolto in appello - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Uomo di San Lucido accusato di morte romena dopo incendio, assolto in appello

11 nov 11 La Corte d'assise d'appello di Catanzaro ha assolto Francesco Franzese, 30 anni, di San Lucido, condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per la morte di una giovane cameriera romena, Mahu Mihaela Petronela, di 28 anni, avvenuta due anni fa. La sentenza di primo grado era stata emessa dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Paola davanti al quale si era svolto il processo con rito abbreviato. In primo grado erano stati già assolti la sorella di Franzese, Barbara, ed il fidanzato di quest'ultima, Giuseppe Sansone, entrambi di 31 anni. La notte del 14 giugno 2008 la donna era all'interno della sua abitazione quando alcuni sconosciuti, con del liquido infiammabile, provocarono un incendio. Le fiamme travolsero la vittima che rimase ustionata. Dopo due mesi la ventottenne morì nel Centro grandi ustionati di Brindisi. I carabinieri avviarono le indagini che portarono ad individuare Francesco Franzese quale autore dell'incendio che provocò la morte della donna. Durante il processo d'appello la difesa dell'imputato ha sostenuto che, nel corso delle indagini, molti aspetti della vicenda non sono stati mai chiariti.