Allerta meteo al sud. 19 comuni a rischio in Calabria e intanto Reggio si allaga. Gabrielli "Inverno duro"

09 nov 11 La depressione centrata sul Mar Ionio continuerà a determinare una spiccata instabilità sulle estreme regioni meridionali. Per questo il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede, a partire da oggi, la persistenza di precipitazioni diffuse,a carattere di rovescio o temporale anche di forte intensità, su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. I fenomeni saranno accompagnati da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Intanto l'Arpacal, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, ha allertato 19 comuni calabresi al livello 3 (massimo livello di allerta). Si tratta dei comuni di Andali, Belcastro, Botricello, Cerva, Cropani, Mesoraca, Petronà, Sersale, Isca sullo Jonio, Badolato, Marcedusa, Cutro, Roccabernarda, Reggio Calabria, Agnana Calabra, Antonimina, Ciminà, Gerace, Portigliola.

Reggio allagata. AUn violento temporale che si è abbattuto su Reggio Calabria ha provocato l'allagamento di scantinati e di numerose strade del centro. Alcuni automobilisti sono rimasti bloccati con l'auto in panne ed i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per portarli al sicuro. In circa due ore, sono stati una ventina gli interventi effettuati. Sulla città continua a piovere ma la fase più intensa sembra essere passata. Al momento resta comunque lo stato di allerta per i vigili del fuoco. lcuni sottopassi di Reggio Calabria, durante il temporale, sono stati completamente allagati, mentre su alcune strade l'acqua è arrivata sino all'altezza dei finestrini delle auto, rendendo estremamente pericolosa la circolazione. In conseguenza della forte pioggia, durata per circa un'ora, pezzi di asfalto si sono staccati dalla sede stradale, costituendo un ulteriore pericolo per la circolazione. Adesso, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, la situazione è tornata alla normalità e l'acqua è defluita verso il mare.

Prefetti strategici in emergenze. Le prefetture sono strategiche nel coordinamento della gestione delle emergenze legate al rischio idrogeologico ed alluvionale. Lo indica una circolare del capo di Gabinetto del ministro dell'Interno che, all'indomani dei danni causati dal maltempo in Liguria e Piemonte, richiama il ruolo di supporto e monitoraggio svolto dagli uffici territoriali del governo. In qualità di autorità di protezione civile e, più in generale, di rappresentanti territoriali dello Stato, rileva la circolare, i prefetti hanno il compito di garantire la tenuta del sistema a tutela dell'incolumità di persone e beni e questa funzione devono esercitare per un sempre miglior coordinamento dei diversi livelli territoriali di intervento sul piano della pianificazione e della gestione delle emergenze. Viene quindi sottolineata la necessità di intervenire nelle situazioni di emergenza con azioni coordinate, secondo un disegno unitario che faccia dialogare tutti i livelli del sistema. In quest'ottica le prefetture, sottolinea il documento, hanno il ruolo fondamentale di sensibilizzazione e supporto alle componenti del sistema. Si fa riferimento, in particolare, al monitoraggio ed alla valutazione, anche attraverso le Conferenze provinciali permanenti, dello stato d'aggiornamento dei piani di emergenza comunali e provinciali e dell'efficacia delle misure di prevenzione e contrasto delle emergenze. Infine, la circolare richiama l'importanza di definire modalità di raccordo informativo tra le strutture territoriali e regionali, le stesse prefetture e il Dipartimento della Protezione civile, individuando dei "luoghi di coordinamento da attivarsi nelle diverse fasi di gestione dell'emergenza", nei quali confluiscano le diverse componenti del sistema.

Gabrielli :Ci attende inverno difficie: "Ci saranno un autunno e un inverno impegnativi, problematici". Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, nel corso di un'audizione in commissione Ambiente alla Camera, avverte che è molto probabile che il maltempo che ha pesantemente colpito l'Italia in questi giorni, potrebbe tornare a colpire nei prossimi mesi. "La stessa Liguria - ha sottolineato - nel 2010 ha avuto quattro eventi alluvionali. Quest'anno uno solo, e abbiamo visto come è andata. Dunque servono interventi urgenti". I morti in Liguria, Toscana, Campania "ci impongono interventi immediati" che è "impensabile rimandare al futuro". Lo dice il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli nel corso di un'audizione in commissione Ambiente alla Camera sottolineando che la scarsità di risorse obbliga ad uno "sforzo comune" di istituzioni e cittadini. "Grazie ad alcuni interventi fatti, oggi contiamo meno danni di quanti ce ne sarebbero stati in passato - aggiunge - ma serve il concorso di tutti per fare quelli che mancano".
Su come gestire le criticità in caso di maltempo, "ci può essere poca confusione: la catena di comando è ben definita e le cose che debbono essere fatte sono tutte scritte". Lo ha ribadito il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli nel corso di un'audizione alla Camera in cui ha fatto il punto sui nubifragi che hanno devastato diverse regioni del nord Italia. Fondamentali, secondo il capo della Protezione civile, per una corretta gestione delle crisi, sono i piani di protezione civile comunali, una corretta informazione ai cittadini e delle efficaci misure di protezione. "Qualcuno - ha aggiunto Gabrielli - ha ironizzato anche in maniera infame sull' autoprotezione sostenendo che ciò vuol dire arrangiarsi. Ed invece mettere in atto da parte dei cittadini adeguate misure per proteggersi è uno dei concetti fondamentali di Protezione Civile".