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    Estorsione aggravata, un arresto della PS a Bovalino

     

     

    Estorsione aggravata, un arresto della PS a Bovalino

    Carmine Musolino19 mar 11 La polizia ha arrestato a Bovalino un operaio, Carmine Antonio Musolino, di 20 anni, con l'accusa di avere messo in atto un'estorsione ai danni di un imprenditore. Musolino sarebbe stato il complice di Giuseppe Pelle, arrestato ieri con la stessa accusa. Pelle e Musolino, entrambi incensurati, secondo quanto riferito dalla polizia, avevano ideato l'estorsione inviando all'imprenditore alcune lettere insieme a proiettili di pistola e minacce di ritorsione nei confronti dei familiari nel caso in cui la vittima si fosse rivolta alle forze dell'ordine. L'imprenditore ha informato dell'estorsione la polizia, fingendo di accettare la richiesta di denaro e consentendo cosi' l'arresto dei due responsabili. Dopo l'arresto di Pelle, Musolino e' stato seguito e controllato in tutti i suoi movimenti per evitare che potesse fare perdere le sue tracce fino a quando il gip di Locri ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare anche nei suoi confronti.

    Prosegue senza sosta l’attività degli uomini del Commissariato P.S. di Bovalino diretti dal dr. Giovanni Arcidiacono, i quali in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Locri, su conforme richiesta del P.M., hanno proceduto nella mattinata odierna all’arresto di un giovane incensurato per estorsione aggravata e continuata, complice di Giuseppe Pelle, Carmine Antonio Musolino (nella foto) 19 anni, operaio, 19 anni. L’attività investigativa dei poliziotti di Bovalino non si è fermata con l’arresto del Pelle ma si è concentrata sui complici di quest’ultimo. Il Pelle e il Musolino avevano infatti ideato insieme l’estorsione mandando all’imprenditore missive estorsive con all’interno dei proiettili e minacciando la famiglia della vittima di ritorsioni qualora quest’ultima si fosse rivolta alle forze dell’ordine cercando di assoggettarla ad una mera condizione di omertà. Dall’arresto del Pelle il Musolino è stato seguito, monitorato e controllato a debita distanza al fine di evitare che questi potesse sfuggire alle maglie della giustizia e la suo inevitabile destino. L’ufficio G.I.P. del Tribunale di Locri, concordando con le risultanze investigative acquisite e sviluppate minuziosamente dai poliziotti di Bovalino, ha quindi emesso, in breve tempo, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del Musolino. In mattinata lo stesso è stato rintracciato e tratto in arresto nella sua abitazione a Bovalino e condotto presso la casa circondariale di Locri.

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