Manifestazioni per il 150° d’Italia a Scalea - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Manifestazioni per il 150° d’Italia a Scalea

14 mar 11 Doppio avvenimento, organizzato dall'Amministrazione comunale di Scalea, per festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Per la mattinata di giovedì 17 marzo è in programma un corteo. La partenza è prevista per le ore 10.00 dal Palazzo di Città. La Banda musicale accompagnerà il corteo lungo le vie della cittadina. Saranno presenti i rappresentanti delle Forze dell'ordine, delle istituzioni e delle associazioni. Al termine del corteo seguirà un momento di riflessione, alle ore 11.00, nella sala riunioni della Biblioteca comunale. Il tema del Convegno è: “Il Risorgimento ...Una sfida per il futuro”. Il programma prevede i saluti del sindaco di Scalea, Pasquale Basile, e del Consigliere delegato alla Cultura, Fabio Ferrara. Relazioneranno gli storici Ciro Cosenza ed Enrico Esposito. Il dibattito sarà moderato dall'avvocato Giacomo Perrotta. Il sindaco Pasquale Basile ha dichiarato: «Abbiamo inteso dare un significato ed un valore ad una giornata di festa. Il corteo e, subito dopo il dibattito, rappresentano un'occasione per approfondire l'argomento con due storici che conoscono in maniera approfondita anche il passato di questa particolare area geografica. Spero che all'incontro siano presenti anche gli studenti delle scuole del territorio». Il consigliere con delega alla Cultura, Fabio Ferrara, ha sottolineato l'importanza dell'anniversario. «Sulla scia degli appuntamenti culturali organizzati nei mesi scorsi, abbiamo cercato di dare un significato concreto ad un avvenimento così importante che coinvolge l'intera Nazione. Sarà interessante ascoltare le relazioni dei professori Esposito e Cosenza e scoprire l'Unità d'Italia vista dal Sud e, in particolare, analizzata anche dall'area geografica del Tirreno cosentino. Sono certo che gli spunti di riflessione saranno davvero tanti. Ringrazio per la collaborazione al programma della manifestazione anche la consulta comunale Cultura, sanità e comunicazione ed il centro studi Attilio Pepe che hanno contribuito in modo determinante all'iniziativa».