Lavoratori Terme Luigiane incrociano le braccia “La Regione ci penalizza”

13 mar 11 La Regione penalizza la stagione termale. La denuncia parte dai dipendenti della Società SATECA, che ha la responsabilità della gestione delle Terme Luigiane di Acquappesa e Guardia Piemontese. Siamo a marzo inoltrato ed ancora non si riesce a programmare la “nuova stagione termale 2011”, che dura sette mesi, da maggio a novembre, con l’assunzione del personale che ammonta a circa 245 unità stagionali, oltre ai dipendenti occupati tutto l’anno. Tutto parte dalla mancata liquidità dell’Azienda S.A.TE.CA – Terme Luigiane, causata da un credito di oltre 2. 850,000,00 Euro (duemilioniottocentocinquantamila), maturato al 31 dicembre 2010 e non liquidato dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Tale situazione causa una gravissima preoccupazione nei lavoratori, non solo per la mancata corresponsione dei salari maturati, ma soprattutto per il già grave ritardo nelle riassunzioni, con la conseguente messa in forse dell’avvio della stagione termale ormai alle porte. La situazione è stata portata all’attenzione dal personale della Società S.A.TE.CA., a nome del Comitato difesa lavoro Terme Luigiane, con un telegramma, inviato il 24 febbraio ai direttori delle ASP di Cosenza e Paola, al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti (Commissario per il Settore Sanità), al Prefetto di Cosenza, al Presidente della Provincia, on. Mario Oliverio, nonché ai Sindaci dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese. Nel testo viene chiesto un sollecito risolutivo intervento, preavvisando che i lavoratori sono fortemente determinati ad avviare energiche azioni di lotta ad opera del suddetto Comitato. Finora continuano a tacere gli organi competenti sanitari a livello provinciale e regionale; mentre i Sindaci di Guardia Piemontese (Vincenzo Rocchetti) e Acquappesa (Giovanni Saverio Capua) hanno inoltrato il 4 marzo u.s. una lettera al Presidente della Regione, on. Giuseppe Scopelliti, informandolo che vige viva preoccupazione e timore per la ricaduta economica e sociale sulle proprie comunità cittadine a seguito della situazione creditizia dell’azienda S.A.TE.CA. non liquidata dall’ASP di Cosenza. “Questo fatto causa – hanno sottolineato i due Sindaci nella loro lettera – una gravissima preoccupazione in tutti i lavoratori e soprattutto nei civici consessi dei due comuni, visto che ne derivano un grave ritardo nelle riassunzioni e la conseguente messa in dubbio dell’avvio della stagione termale corrente”. Nella loro nota i due Sindaci, chiedendo un incontro urgente tra le parti interessate, esprimono pure forte preoccupazione per la riduzione del budget per le prestazioni sanitarie termali regionali ed extra regionali, con conseguenti forti ricadute negative sull’economia dell’intero territorio. Le Terme Luigiane, azienda leader in Calabria, rappresentano il fulcro dell’economia dell’area in cui sorgono. Attivano un rilevante indotto e consentono a numerose imprese e soggetti di lavorare per un periodo annuale molto più lungo rispetto alle altre imprese turistiche calabresi. Le terme attraggono, infatti, una clientela numerosa proveniente anche da altre regioni italiane e che di conseguenza consentono di destagionalizzare i flussi turistici. Nella stagione termale 2010 si sono avute negli alberghi della S.A.TE.CA. Terme Luigiane circa 51.000 presenze, mentre sono state erogate 517.867 cure termali.