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    Beni per 3 mln di euro sequestrati dalla polizia nella Locride

     

     

    Beni per 3 mln di euro sequestrati dalla polizia nella Locride

    11 mar 11 La polizia ha confiscato e sequestrato beni per oltre tre milioni di euro a carico di Nicola Lucà, di 34 anni; Natale Scali (51) e del latitante Francesco Commisso (63), ricercato perchè deve scontare una condanna ad otto anni di reclusione per associazione di tipo mafioso. I beni confiscati a Nicola Lucà sono tre abitazioni unifamiliari, un magazzino con appartamento e seminterrato, un appartamento tutti a Gioiosa Ionica, un negozio con terrazzo a Grotteria mare e quattro polizze assicurative. Sequestrati sempre a Lucà un edificio di tre piani e un’altra unità immobiliare sempre a Gioiosa Ionica. A Scali, che attualmente è detenuto, è stato confiscato un appartamento a Davoli (Catanzaro) intestato alla moglie mentre a Commisso è stato sequestrato un fabbricato a tre piani fuori terra ubicato a Siderno. I provvedimenti odierni sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di Siderno e della divisione anticrimine della Questura di Reggio Calabria su disposizione del Tribunale reggino che ha disposto, inoltre, la misura della sorveglianza speciale a carico di Nicola e Orlando Lucà e di Natale Scali ritenuti vicini al clan degli Ursino Macrì attivo nella zona di Gioiosa Ionica e coinvolti nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

    I beni sequestrati. Sono in corso di esecuzione da parte del Commissariato di P.S. di Siderno e della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria tre Decreti di confisca e sequestro beni emessi dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta del Questore di Reggio Calabria, CASABONA. Nel dettaglio: Decreti nr. 13/11 Provv. e 63/2009 +124/09 RGMP e nr. 3/11 Sequ e 63/2009 R.G.M.P., emessi in data 27 gennaio 2011 dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Reggio Calabria (Pres. Giglio), con i quali ha disposto: LA CONFISCA dei sotto elencati beni immobili, polizze assicurative e attività commerciali rientranti nella disponibilità di: LUCA’ Nicola, nato a Siderno il 14.03.1977, residente in M.na di Gioiosa Ionica c.da Drusù nr.9; SCALI Natale, nato a Marina di Gioiosa Ionica il 6.1.1960, ivi residente in c.da Drusù, in atto detenuto. Nel dettaglio, a carico di LUCA Nicola, venivano sottoposti a confisca: Nr. 3 Abitazioni unifamiliari (Villette a schiera) di mq. 170 distribuiti su tre livelli con annesse corti di pertinenza esclusiva, ubicate in Gioiosa Ionica località Francese, due delle quali intestate a terze persone. Fabbricato in parte ultimato, composto da un magazzino, affittato ad un’attività commerciale, un appartamento ed un seminterrato parzialmente rifiniti, ubicati in Gioiosa Ionica c.da Varano. Appartamento sito in Marina di Gioiosa Ionica via Gobetti, intestato a terze persone. Negozio con antistante terrazzo ubicato in Grotteria Mare, ove ha sede un’attività commerciale di articoli da regalo, casalinghi e arredo, denominata “ZAGAREI”, posta anche questa sotto sequestro, che nel frattempo ha cessato l’attività. Nr. 4 polizze assicurative. A carico di SCALI Natale veniva sottoposto a confisca il seguente bene: Appartamento sito in Davoli (CZ), intestato alla moglie LUCA’ Maria Elisabetta. Il valore complessivo dei beni confiscati ammonta a € 2.500.000 circa Inoltre, il Tribunale Sez. M.P. di Reggio Calabria ha disposto il SEQUESTRO dei seguenti immobili rientranti nella disponibilità di LUCA’ Nicola: Unità immobiliare di tre piani, intestata a LUCA’ Nicola, in corso di costruzione sita nel comune di Gioiosa Ionica, c.da Drusù; Unità immobiliare, intestata a LUCA’ Nicola, sita nel comune di Gioiosa Ionica. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a € 500.000 circa Con gli stessi Decreti, il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza a carico di: LUCA’Nicola, per anni tre e mesi sei (notificato il 16.02.2011). LUCA’ Orlando, per anni tre e mesi sei (notificato il 16.02.2011). SCALI Natale, per anni quattro (in atto detenuto). I tre sono considerati soggetti pericolosi, poiché ritenuti vicini al clan mafioso degli URSINO-MACRI’ operante in Gioiosa Ionica e coinvolti in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La droga veniva fatta arrivare occultata in blocchi di marmo presso il porto di Gioia Tauro. Le indagini furono all’epoca svolte dalla DDA di Catanzaro e portarono all’operazione “DECOLLO”. Il procedimento penale a carico dei tre imputati si è concluso con la condanna definitiva della Corte D’appello di Catanzaro del 20.11.2007, nei termini di seguito indicati: LUCA’ Natale è stato condannato alla pena di anni 7 di reclusione; LUCA’ Orlando è stato condannato alla pena di anni 8 di reclusione; SCALI Natale è stato condannato alla pena di anni 14 di reclusione. A seguito di proposta del Sig. Questore di Reggio Calabria del marzo 2009, il Tribunale di Reggio Calabria, in data 17.7.2009, aveva emesso Decreto di Sequestro beni nr. 29/09 a carico dei predetti LUCA’ Nicola, LUCA’ Orlando e SCALI Natale. Il sequestro veniva eseguito dal Commissariato di P.S. di Siderno il 6 agosto 2009. A distanza di meno di due anni, completate le procedure giudiziarie, il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto la confisca dei beni sequestrati ed il nuovo sequestro sopra indicato. Nel Decreto di sequestro del 2009 ed in quelli di confisca e sequestro attuali si sottolinea la chiara sperequazione tra i guadagni dichiarati ed il valore dei beni di proprietà. Va sottolineato, tuttavia, che la moglie di LUCA’ Nicola, SAVINI Laura, ha dichiarato di aver conseguito in data 10.3.2003 una vincita al Superenalotto di oltre 8 milioni di euro, con schedina giocata presso il bar del padre. Il Tribunale di Reggio Calabria ha, però, statuito nei suoi provvedimenti che <>. Contestualmente, è stata data esecuzione al decreto di sequestro e confisca beni nr. 208/10 R. Giud. Esec. emesso in data 17.2.2011 dalla Corte di Appello di Reggio Calabria - II Sezione Penale, ai sensi dell’art.12 sexies D.L. 08.06.1992 nr.306, che prevede la confisca del denaro dei beni e delle altre utilità di cui dispone – direttamente o per l’interposta persona – il condannato per i delitti di particolare gravità qualora il loro valore risulti sproporzionato rispetto al reddito dichiarato ai fini fiscali o alla propria attività economica, a carico di: COMMISSO Francesco, alias “cicciu i grazia”, nato il 10.09.1948 a Siderno, ivi residente in c.da Gonia Inferiore nr.1. Nel caso specifico Francesco COMMISSO è stato condannato con sentenza pronunciata dalla Corte di Appello di Reggio Calabria in data 23.05.2003 definitiva il 02.11.2004, - in riforma della sentenza pronunciata il 18.12.2001 dal G.U.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria – alla pena di anni 8, mesi 10 e giorni 20 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di cui all’art.74 DPR 309/90. Il COMMISSO Francesco, risulta latitante poiché colpito dal provvedimento di Custodia Cautelare n. 1988/08 RGNR DDA emesso dal Tribunale di Reggio Calabria - Ufficio GIP, in data 06.12.2010 (c.d. operazione “BENE COMUNE”), per i reati di associazione di tipo mafioso, in quanto ritenuto affiliato all’omonima consorteria mafiosa operante in Siderno. Veniva posto sotto sequestro il seguente bene: Unità immobiliare costituita da un fabbricato a tre piani fuori terra, che si sviluppa al piano terra, al primo piano ed al piano attico, sito nel Comune di Siderno (RC), in c.da Gonia, riportato in catasto al foglio di mappa 10 particella 371. Il valore dei beni confiscati ammonta a circa Euro 300.000.

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