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    Beni per 40 mln sequestrati dalla Finanza al clan Muto in Italia

     

     

    Beni per 40 mln sequestrati dalla Finanza al clan Muto in Calabria, Lazio, Basilicata e Toscana

    09 mar 11 Beni, per un valore di oltre 40 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Roma, in Lazio, Calabria, Basilicata e Toscana, grazie alla misura di prevenzione patrimoniale ad un affiliato del 'clan Muto', il così detto "re del pesce". L'uomo per il fisco risultava nullatenente, uno sconosciuto, ma conduceva una vita da nababbo investendo i capitali della 'ndrangheta nei settori del turismo e delle società immobiliari. A scoprirlo i militari delle Fiamme Gialle nell'operazione definita "Hummer" e condotta dal 'Gico' del nucleo di Polizia tributaria di Roma, della Guardia di Finanza e coordinata dal procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia, Giancarlo Capaldo, e dal sostituto procuratore, Maria Cristina Palaia. I militari hanno posto sotto sequestro 11 fabbricati, 12 terreni, quote di partecipazione in 18 società, 2 aziende, 9 auto di lusso, un aliscafo, un’imbarcazione e numerosi rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro. Tra i beni sequestrati, anche una villa lussuosa con piscina nel quartiere romano dell’Infernetto, un centro sportivo a Trigoria e un intero villaggio turistico a San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza. Il finto nullatenente, che aveva rapporti con la 'ndrangheta, è stato sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per tre anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma. "L'operazione – ha detto il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Roma, Ignazio Gibilaro – è partita dopo aver notato il contrasto patrimoniale tra il reddito dichiarato e la disponibilità effettiva dei beni. Roma è sempre un’area di investimento dei flussi finanziari della criminalità". "L'infiltrazione di gruppi criminali – ha concluso il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo della Dda di Roma, che ha coordinato le indagini – calabrese, siciliana e campana è sempre più ampia. Con sempre maggiore consapevolezza si vengono ad accertare i meccanismi, spesso nascosti, che hanno reso problematico individuare le attività di riciclaggio della criminalità. Attaccare l’aspetto economico è sempre importante poichè afferma i principi che il delitto non paga".

    Video: Operazione Hummer

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