Istat: Aumenta popolazione in Calabria ma non Alto Ionio Cosentino

30 mag 11 Dai dati Istat al 1 gennaio 2011 si registra in Calabria un lievissimo incremento di abitanti residenti (+ 2.065), passati negli ultimi dodici mesi da 2.009.330 a 2.011.395, mentre in Italia l'incremento è di 286.114 abitanti. Nell'Alto Ionio calabrese, la zona più periferica della regione, l'emorragia demografica è ultradecennale ed è inarrestabile anche se tende a rallentare. Dal 2010 al 2011 gli abitanti residenti sono diminuiti di 68 unità, passando da 38.689 agli attuali 38.621, ma dall'autunno 2001, anno dell'ultimo Censimento generale della popolazione italiana, al 1 gennaio scorso sono diminuiti di 808 unità, quando nella gran parte del Paese la popolazione è sensibilmente incrementata nell'ultimo decennio. "L'Alto Ionio calabrese resta zona depressa - sostiene Riccardo Liguori, giornalista e direttore del sito -, perché lo sviluppo si misura anche, forse soprattutto, sull'andamento demografico che rappresenta la 'cartina al tornasole' dello sviluppo stesso. Tanto più un territorio attrae persone, tanto più è elevato il suo benessere. Purtroppo la Calabria e, in modo particolare, il suo Alto Ionio non richiamano significativi flussi migratori in entrata, anzi, sono in ripresa quelli in uscita: l'emigrazione. Ciò che sta accadendo nell'Alto Ionio calabrese - aggiunge Liguori - non è da sottovalutare, anzi, tutt'altro". I Comuni in cui si registra un aumento demografico anche nel 2011, sono quattro su sedici e tutti con più di 3.000 abitanti e costieri: Amendolara, Rocca Imperiale, Trebisacce e Villapiana. L'incremento maggiore si ha in quest'ultimo Comune (+ 70 abitanti), dove è abbastanza fiorente il commercio e la piccola industria dei settori edile, agro-alimentare e turistico. Per i restanti dodici Comuni il destino demografico sembra segnato se non ci sarà a breve una svolta, in particolare per Albidona, Alessandria del Carretto, Castroregio, Nocara, Oriolo e Plataci, centri montani in costante diminuzione di abitanti da diversi anni. Mentre per Canna, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Montegiordano, Roseto Capo Spulico e San Lorenzo Bellizzi l'emorragia demografica sembra essersi attenuata con una diminuzione di abitanti che non supera in ciascuno di essi le 15 unità.