NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Andava a motoraduno, latitante op. Crimine2 arrestato a Genova

     

    la moto di Fratto

     

    Andava a motoraduno, latitante op. Crimine2 arrestato a Genova

    Fratto28 mag 11 I carabinieri hanno arrestato un affiliato alla 'ndrangheta, Donato Fratto, di 54 anni, (nella foto) residente in Svizzera, ricercato nell'ambito dell'operazione Crimine 2 eseguita l'8 marzo scorso e coordinata dalle Dda di Reggio Calabria e Milano. Fratto è stato bloccato dai militari del Comando provinciale di Reggio Calabria a Genova mentre insieme alla moglie di accingeva ad imbarcarsi, a bordo della sua moto di grossa cilindrata, su un traghetto per la Sardegna dove avrebbe dovuto partecipare ad un motoraduno al quale si era iscritto fornendo le sue vere generalità ed inserendo su un sito una foto mentre in sella alla sua motocicletta. L'operazione Crimine 2 nell'ambito della quale era ricercato Donato Fratto ha rappresentato il seguito della Crimine che nel luglio dello scorso anno ha portato all'arresto di 304 persone svelando gli interessi della 'ndrangheta nel nord Italia, ed in particolare in Lombardia, ed anche in alcuni Paesi del nord Europea. E' stato proprio conoscendo la passione di Fratto per le motociclette che i carabinieri sono giunti alla cattura del latitante. I militari, infatti, da tempo avevano cominciato a controllare alcuni siti specialistici ed hanno avuto notizia del motoraduno che si sarebbe svolto nel mese di maggio in Sardegna scoprendo che Fratto aveva inviato, utilizzando un sito, la sua iscrizione. E' stato organizzato così un servizio di appostamento nel porto di Genova, insieme ai carabinieri del capoluogo ligure, sorprendendo il latitante nel momento in cui è giunto nel porto a bordo della sua Honda Goldwind. Fratto era ricercato con l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso. Il latitante, secondo quanto riferito dai carabinieri, è stato più volte intercettato mentre parlava con il boss Bruno Nesci, massimo rappresentante delle cosche in Germania, del rinnovo della cariche di vertice all'interno delle cosche reggine. Fratto, inoltre, preannunciava la visita di affiliati alla 'ndrangheta nel ''locale" di Frauenfeld, in Germania, acquisendo anche informazioni sul numero di affiliati presenti nel locale di Singen. Fratto, secondo gli investigatori, avrebbe svolto anche un ruolo per dirimere i contrasti tra gli affiliati alla 'ndrangheta appartenenti ai ''locali" della Svizzera e della Germania.

    Anche i mafiosi hanno le loro passioni e le coltivano. Solo che quella di Donato Fratto, 54 anni, esponente di punta della 'ndrangheta ed emissario della cosche in Svizzera e in Germania, e' particolare e, soprattutto, gli è costata l'arresto. Fratto - latitante dall'8 marzo scorso, quando sfuggì all'arresto nell'ambito dell'operazione Crimine 2 - è stato bloccato nel porto di Genova mentre, insieme alla moglie, si accingeva ad imbarcarsi, a bordo della sua potente Honda Goldwind, su un traghetto per la Sardegna dove avrebbe dovuto partecipare ad un motoraduno. Sì, perché la passione di Fratto sono proprio le moto. Ne ha avute tante, di varie marche e potenza, e non ha mai rinunciato a partecipare ai motoraduni anche durante la latitanza. Per la riunione in programma in Sardegna era arrivato addirittura ad iscriversi col proprio nome e cognome e, non contento di questo, aveva anche inviato ai promotori una sua foto, scattata mentre era in sella alla sua fiammante Honda, chiedendo che venisse inserita sul sito dell'iniziativa. Richiesta che è stata soddisfatta. Ai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, che sapevano della passione di Fratto per le moto, è bastato così dare un'occhiata ai siti specializzati per apprendere che il latitante si era iscritto al motoraduno in Sardegna. E' stato organizzato quindi un servizio di appostamento nel porto di Genova, insieme ai carabinieri del capoluogo ligure, per tentare di bloccare il latitante nel momento della sua partenza. E Fratto, ingenuamente, è caduto nella trappola. Quello realizzato dai carabinieri, comunque, è un colpo importante. L'operazione Crimine 2, che ha portato all'arresto di 41 persone in Italia, Germania, Canada ed Australia, rappresenta il seguito dell'inchiesta Crimine, condotta dalle Dda di Reggio Calabria e Milano e nell'ambito della quale, nel luglio dello scorso anno, furono arrestate 304 persone. Crimine costituisce uno degli snodi fondamentali della strategia d'attacco contro la 'ndrangheta delle Dda reggina e milanese, con il supporto investigativo dei carabinieri di Reggio e del Ros, avendo consentito di svelare gli interessi milionari delle cosche nel nord Italia, ed in particolare in Lombardia, ed in alcuni Paesi del nord Europa legati soprattutto ai traffici internazionali di droga. Donato Fratto, che vive da molti anni in Svizzera nel cantone di San Gallo, e' considerato uno dei personaggi chiave delle strategie di espansione della 'ndrangheta all'estero, ed in particolare in tutta l'area dell'Europa del nord. I carabinieri ne hanno intercettato i colloqui con esponenti criminali di primo piano come Bruno Nesci, che ha svolto un ruolo apicale nella struttura organizzativa che la 'ndrangheta ha creato in Germania. Fratto, in particolare, avrebbe avuto il compito di raccordare le diramazioni tedesche della 'ndrangheta con quelle svizzere, tra cui ci sono alcuni attriti, grazie al suo forte radicamento nel territorio elvetico. Adesso i carabinieri stanno cercando, in particolare, di capire dove e attraverso chi la 'ndrangheta si e' infiltrata in Svizzera, cercando in primo luogo di dare un nome al personaggio che nelle intercettazioni viene chiamato "lo svizzero", principale referente e garante degli interessi delle cosche in terra elvetica

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore