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    “Ragazzi in Gamba”: uno spazio inclusivo per esprimere arte ed emozioni

     

     

    “Ragazzi in Gamba”: uno spazio inclusivo per esprimere arte ed emozioni

    27 mag 11 Una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Chiusi (SI) è stata inviata dalla Presidente dell’Associazione Famiglie DIabili di Castrovillai, Tina Uva Grisolia, per complimentarsi con lui per la splendida iniziativa di “Ragazzi in gamba”. Una rassegna aperta ai giovani e diretta da Marco Fè che si è dimostrata uno spazio inclusivo per esprimere arte ed emozioni. Alla rassegna hanno partecipato anche i ragazzi che frequentano l’Associazione che per ben due volte sono arrivati in finale. L’integrazione (tra ragazzi disabili e normodotati, tra Nord e Sud) è possibile.

    Lettera aperta al Sindaco della Città di Chiusi La Rassegna “Ragazzi in Gamba”, magistralmente diretta da Marco Fè, si delinea come un continuum esperienziale che consente di riflettere in funzione di passato, presente e futuro, in quanto contiene le storie di tante generazioni che si sono confrontate in un gioco felice che può essere raccontato come segno di un'avventura personale e sociale dai multiformi significati. Le libere manifestazioni d’arte, che coinvolgono emotivamente i ragazzi in una dimensione di intrattenimento serio, sono il simbolo di un’intera Italia che dai banchi delle scuole o dei gruppi associati, esprime i valori del dialogo e del confronto che conducono alla cooperazione ed alla consapevolezza che ognuno può costruire una storia dotata di senso. La creatività, che è il simbolo della meraviglia e della scoperta dei propri pensieri e inclinazioni, trova qui spazio, in una comparazione - confronto che induce alla relazione comunicativa , alla reciprocità, al rapporto con l’altro e spesso alla divergenza, e apre una zona dell’esperienza umana che altrimenti sarebbe rimasta nascosta. Nella società di oggi, confusa e soggetta a sfide destabilizzanti che indeboliscono le certezze, i giovani hanno bisogno di un filo conduttore per costruire un sentiero che conduca dall’infanzia al divenire adulto, maturando ed esprimendo tutte le capacità, valorizzando e accrescendo le potenzialità, in un diritto di cittadinanza alla cultura aperto a tutti, nonostante le differenze. C’è la necessità di dare vita ad un sistema di pensiero che aiuti i nostri ragazzi a orientarsi tra le molteplici facciate di una società offesa dal potere delle immagini mediatiche, omologanti e spersonalizzate e di ricostruire uno spazio in cui, accanto ai castelli fantastici di sogni, si impari a coltivare il vero, il bello arricchito dal pensiero, che se sostenuto da una responsabile mediazione, può creare dinamismo intellettivo e modificazione positiva del comportamento. La Rassegna-Festival “Ragazzi in Gamba” che parte da Chiusi e ritorna a Chiusi, è una storica iniziativa che vale come esempio di buone pratiche pedagogiche che permettono alla mente di aprirsi per elaborare confronti dai quali i ragazzi attingono valori etici ed elementi per costruire le radici di un immaginario scevro da forme di benessere soggettivo. L’esperienza vissuta lo scorso anno dal gruppo dei ragazzi disabili della Associazione A.F.D. di Castrovillari, con lo spettacolo “Hansel e Gretel”, regista Dario De Luca, ha creato memorie, legami e relazioni, con un potere di risonanza che ha prodotto un ampliamento di coscienza e quindi una trasformazione del punto di vista in tutti: non abili e disabili, ma ragazzi in gamba pari, in un luogo di vita e di arte per tutti. L’accoglienza, autentica e sentita, a noi offerta da parte del Dott. Marco Fè, degli organizzatori e dei partecipanti, ha fatto della diversità una risorsa, e il limite visibile ha generato condivisione, commozione e vera solidarietà. Su queste note si sono appoggiati i volantini colorati di “Benvenuti a Chiusi” che, cadendo dai balconi e dalla Torre della Piazza, stavano a significare che può ancora nascere l’amicizia e con essa quella forza morale che porta i giovani a pensare che un mondo migliore è possibile. Quest’anno con lo spettacolo di teatro–danza “Metamorfosi”, curato da Tilde Nocera, speriamo di offrire e contemporaneamente accogliere l’esempio di come si possa uscire dalle difficoltà, facendo leva sulle proprie forze e su quelle dei sentimenti, e cambiare il modo di vedere. A Lei, Signor Sindaco che con altri Amministratori, ha il pregio della guida politica di una città dalla storia antica, l’augurio di mantenere e rafforzare questo splendido progetto educativo, con i segni della nostra stima e del nostro sostegno. Il Presidente Associazione A.F.D.. di Castrovillari (CS) Prof. Tina Uva Grisolia

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