NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Catturato il boss degli zingari Nicola Abruzzese detto semiasse

     

     

    Catturato il boss degli zingari Nicola Abruzzese detto semiasse. Era nascosto in un bunker dai suoi

    26 mag 11 Nicola Abbruzzese, di 32 anni, latitante, ritenuto il boss del clan degli 'zingari', è stato arrestato alle prime luci delll'alba a Lauropoli di Cassano allo Ionio. Nicola Abbruzzese, alias 'semiasse', latitante dal 2009, è stato rintracciato dai militari del nucleo provinciale di Cosenza e dagli agenti del Commissariato di Ps di Castrovillari, che hanno operato con il coordinamento del pm della Dda di Catanzaro, Vincenzo Luberto, all'interno dell'abitazione dei genitori nel rione Timpone rosso, da sempre base strategica della cosca. Con l'ausilio 100 Carabinieri e 100 Agenti della Polizia di Stato, inoltre, sono state perquisite 4 palazzine e 50 appartamenti nella periferia di Cassano allo Ionio in provincia di Cosenza.

    Era ritenuto il reggente della cosca degli zingari e dal suo rifugio, secondo gli inquirenti, curava gli interessi dell'organizzazione, Nicola Abbruzzese, il latitante arrestato stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e dello squadrone Cacciatori di Calabria, assieme agli agenti del Commissariato di Ps di Castrovillari, a Lauropoli di Cassano allo Ionio. Nicola Abbruzzese, fratello del capo della cosca, Francesco, di 41 anni arrestato nel 2008, è stato sorpreso da carabinieri e polizia in un bunker ricavato nell'abitazione dei genitori, dove si accedeva da un armadio. L'uomo era l'ultimo e il più pericoloso tra gli elementi di spicco della cosca in circolazione dopo l'arresto del fratello, del cugino Francesco, di 36 anni e di Nicola Acri. Abbruzzese aveva scontato una pena nel 2005 per associazione di stampo mafioso e, nel 2009, aveva fatto perdere le sue tracce per sfuggire ad un'ordinanza di custodia per associazione a delinquere di tipo mafioso, omicidio e tentato omicidio. L'uomo non era armato e quando è stato sorpreso all'alba in una perquisizione a tappeto del quartiere Timpone Rosso (che diede il nome all'inchiesta madre della DDA) e non ha opposto resistenza. "Con questa operazione, ha affermato il Procuratore Capo della DDA di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, i latitanti della sibaritide, escluso Presta, sono stati quasi tutti assicurati alla giustizia, ed io ne sono particolarmente lieto"

    La conferenza stampa congiunta CC-PS con la DDA

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Nicola Abruzzese detto "semiasse"

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore