"La liberà non ha PIZZO" manifestazione antiracket a Palazzo Campanella

26 mag 11 - "La libertà non ha pizzo". Con questo slogan mercoledì 1 giugno, alle 17.30, nell'auditorium 'Calipari' di Palazzo Campanella, le associazioni antiracket e contro il pizzo della Calabria, si incontreranno nel corso di una iniziativa per fare il punto, insieme alle istituzioni, su quello che è stato definito "il cammino di liberazione dalla ndrangheta". L'organizzazione della giornata, è stata illustrata nel corso di un conferenza stampa a Palazzo Campanella cui hanno preso parte il capo di gabinetto del Consiglio regionale, Pasquale Crupi, in rappresentanza del presidente Francesco Talarico, il referente di 'Libera', Mimmo Nasone, il presidente dell'Agape e coordinatore del Centro servizi per il volontariato , Mario Nasone, e Maria Grazia Gatto del Museo della 'ndrangheta di Reggio. ''Si tratta di un appuntamento dal forte significato civile e sociale - ha detto Crupi - che ha trovato forte sostegno dal presidente Talarico e dal presidente della commissione regionale antimafia, Salvatore Magarò. Con l'occasione, tenendo fede ad un impegno del Consiglio regionale, sarà inaugurata nei locali di Palazzo Campanella la 'bottega della legalita'', la cui attività sarà sostenuta anche dal Consiglio regionale". Per Mimmo Nasone "l'iniziativa sarà occasione per ricordare la straordinari figura di mons. Italo Calabrò, scomparso ventuno anni orsono, la cui opera in favore degli ultimi, ha lasciato tracce indelebile nella coscienza di quanti lo hanno conosciuto e che ne vogliono tenere viva la memoria. La 'bottega della legalita'' - ha reso noto Mimmo Nasone - sarà intitolata a Domenico 'Dodo'' Gabriele, ucciso a Crotone, innocente, mentre giocava con altri bambini a calcetto". Mimmo Nasone, inoltre, ha voluto "ringraziare con rinnovato vigore la Procura della Repubblica di Reggio e tutte le forze dell'ordine per quello che stanno facendo in questi giorni per assicurare giustizia e legalità a tutti noi". Mario Nasone, nel suo intervento, ha ricordato don Italo Calabrò, "maestro e testimone di speranza, che ha tracciato la strada per contrastare la mafia sul piano civile e sociale. Egli è stato Prete vero, esempio di impegno ecclesiale al servizio degli ultimi". L'iniziativa del 1 giugno a Palazzo Campanella, si aprirà con il ricordo di don Calabrò, e sarà conclusa dall'intervento di don Luigi Ciotti. Con il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico ed il presidente della commissione regionale antimafia, Salvatore Magarò, saranno presenti il prefetto di Reggio, Luigi Varratta ed il Procuratore della Repubblica, Giuseppe Pignatone.