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    Centro antisclerosi trasformato in stalla: 3 avvisi di garanzia

     

     

    Centro antisclerosi trasformato in stalla a Bova: 3 avvisi di garanzia

    21 mag 11 Tre informazioni di garanzia nei quali si ipotizza il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici sono state notificate dai carabinieri nei confronti di altrettante persone coinvolte nell'inchiesta sul mancato completamento dei lavori del Centro sclerosi multipla di Bova Marina malgrado la concessione di un finanziamento di tre milioni di euro. A causa della mancata conclusione dei lavori la struttura destinata ad ospitare il centro Aism, che è stata sequestrata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha subito un progressivo degrado tanto da essere utilizzata come rifugio per capi di bestiame. Le informazioni di garanzia emesse dalla Procura di Reggio riguardano un ingegnere che ha svolto le funzioni di direttore dei lavori; un funzionario del settore tecnico della Comunità montana versante jonico meridionale - capo sud", stazione appaltante responsabile dell'esecuzione e vigilanza dei lavori, ed un architetto in qualità di collaudatore. I tre, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero falsamente attestato la corretta esecuzione dei lavori e rilasciato il conseguente collaudo tecnico-amministrativo relativo all'immobile concesso in comodato d'uso gratuito all'Aism dal comune di Bova Marina perché vi fosse realizzato un centro socio-sanitario dedicato alla riabilitazione delle persone affette da sclerosi multipla. I carabinieri hanno riferito che gli approfondimenti sulla copiosa documentazione tecnico-amministrativa acquisita sono in corso e non si esclude che dal lavoro investigativo emergano ulteriori responsabilità a carico di altre persone riconducibili all'appalto dei lavori per il centro Aism.

    Aism: Non siamo coinvolti. "Nessun esponente o rappresentante Aism e' coinvolto nell'indagine". Lo comunica la stessa Associazione italiana sclerosi multipla, intervenendo in una nota sull'indagine che ha portato al sequestro dell'immobile di Bova Marina destinato alla realizzazione di un Centro sclerosi multipla dell'Aism. "Aism, per quanto nelle sue facoltà e per lo specifico ruolo di ente privato co-finanziatore, ha fatto, e continuerà a fare, quanto è in suo potere - spiega l'associazione - per favorire il più rapido e migliore svolgimento dei lavori, secondo i suoi obiettivi associativi che mettono al centro la persona con sclerosi multipla. Da anni Aism, grazie alla generosità dei propri sostenitori, investe in questo progetto e desidera che l'opera sia portata a termine affinché il futuro Centro diventi una struttura di eccellenza per le persone con sclerosi multipla della regione Calabria e di tutta Italia". Il sequestro con la conseguente impossibilità di procedere nei lavori, secondo l'Aism "può dunque rappresentare un ostacolo alla realizzazione di un progetto che persegue l'interesse delle persone con sclerosi multipla. Aism, tuttavia, resta fiduciosa sulla realizzazione del Centro, auspica che sia la più rapida e migliore possibile e attende con assoluta fiducia il lavoro della magistratura".

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