NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Imprenditore lametino accusa "Mai condanne ma sempre esposto a gogna"

     

     

    Imprenditore lametino accusa la stampa "Mai condanne ma sempre esposto a gogna mediatica"

    20 mag 11 ''La gogna mediatica alla quale è sottoposta l'azienda che rappresento, non ha eguali per costanza e durata". Lo sostiene, in una nota, Armando Mazzei, rappresentante della famiglia dell'imprenditore lametino Salvatore Mazzei. "Constatiamo amaramente - prosegue Mazzei - che serie vicende giudiziarie, vengono puntualmente strumentalizzate a piacimento di certi giornalisti, i quali traggono da ogni sentenza che ci riguarda solo ciò che più è utile dare in pasto all'opinione pubblica. Esempio è il trattamento ricevuto dopo l'udienza celebrata ieri dove, a fronte del crollo delle accuse per concorso esterno in associazione mafiosa e estorsione 'perche' il fatto non sussisté, e l'esclusione dell'aggravante di aver agevolato un clan e la derubricazione di estorsione in tentata estorsione, alcuni mezzi d'informazione hanno preferito omettere l'assoluzione piena che per troppo tempo è stato il loro 'cavallo di battaglia' per soffermarsi solo sul termine 'estorsione'. Si vuole nascondere lo smantellamento del teorema criminoso costruito sulle spalle di un onesto lavoratore e delle aziende Mazzei che, nonostante la crisi, godono di ottima salute e in città, al contrario della politica, danno lavoro ad oltre 100 operai, promuovendo così una seria azione di contrasto alla criminalità. Altro che marce e 'fiori gialli'". "Non sappiamo - afferma Armando Mazzei - quale mano e quale progetto muova questa volontà distruttiva, ma i ripetuti attacchi ci vedono, nostro malgrado, costretti ad abbandonare una condotta sobria ed annunciare che, per la tutela della nostra immagine e dignità, nulla più sarà lasciato al caso, facendo ricorso a tutte le vie giudiziarie necessarie, fin anche arrivare alla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Solo in ordine cronologico la vicenda che ci ha visti colpiti per la perdita violenta del congiunto Giovannino Caputo, ancor prima che gli inquirenti diffondessero qualsiasi ipotesi, il nome della vittima veniva accostato ad ipotesi mafiose, e dato in pasto dalla stampa con accanto la foto di Salvatore Mazzei, mai condannato per delitti di mafia". "Non possiamo non aggiungere - conclude Mazzei - che rimaniamo costernati di fronte al silenzio strisciante dell'Amministrazione comunale con in testa il suo Sindaco, che sempre pronto a dispensare solidarietà per gesti molto meno gravi, non ha reputato necessario presenziare ai funerali di un onesto commerciante scomparso in situazioni tragiche".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore