Intimidazioni a Lamezia Terme, CC e PS all'opera con arresti

20 mag 11 Doppia intimidazione, la notte scorsa a Lamezia Terme. Una bomba è stata fatta esplodere, nel rione Cafaldo, davanti un'abitazione nella quale abita, tra gli altri, un infermiere. Sull'episodio hanno avviato indagini i carabinieri. L'altra intimidazione è stata portata a termine contro una concessionaria di auto in via del Progresso. Davanti all'entrata, ignoti hanno lasciato una bottiglia contenente liquido infiammabile. Sull'episodio, il secondo nel giro di pochi giorni nella stessa zona dopo l'esplosione di una bomba davanti un'agenzia di poste private, hanno avviato indagini gli agenti del Commissariato di polizia che stamani hanno sentito il titolare della concessionaria. Intanto, sempre a Lamezia, i carabinieri hanno arrestato due persone, i fratelli Salvatore e Angelo Villella, di 35 e 29 anni, con l'accusa di furto aggravato dalla violenza sulle cose. I due, arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, sono ritenuti responsabili di un furto compiuto il 18 febbraio scorso quando, durante la notte, dopo aver infranto la finestra dell'albergo-ristorante "La Mimosa", i ladri entrarono nel locale prelevando 2.700 euro dalle slot-machine e numerosi pacchetti di sigarette. Durante una perquisizione a casa dei due, i carabinieri trovarono gli indumenti ed alcuni attrezzi usati per il furto e ripresi da alcune telecamere presenti nella zona.