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    Crotone capitale dei protesti

     

     

    Crotone capitale dei protesti

    20 mag 11 Crotone, Salerno, Frosinone e Ragusa sono le province più "protestate" d'Italia, mentre Bolzano, Trento e Belluno le più virtuose. E' quanto emerge da una ricerca di Das Italia, compagnia specializzata nella tutela legale, che ha analizzato i dati sui protesti degli ultimi tre anni (2008-2010). Nel 2010 il numero dei protesti ha subito un calo del 7,2% rispetto all'anno precedente, tuttavia il fenomeno rimane molto diffuso, sia tra i consumatori, sia tra gli imprenditori. In provincia di Crotone - secondo quanto detto in una nota - la densità dei protesti è di uno ogni 22 abitanti, che scende a 23 a Salerno e Frosinone. Al quarto e quinto posto quasi appaiate le province di Ragusa e di Roma (1 protesto ogni 23,4 abitanti). Immediatamente alle spalle della provincia capitolina si colloca Milano con un rapporto di 1 protesto ogni 24,1 residenti. Catanzaro (1/26 abitanti), Brindisi (1/26,2 abitanti), Latina (1/26,3 abitanti) e Caserta (1/26,5 abitanti) sono rispettivamente settima, ottava, nona e decima. Le province più "virtuose", che possono vantare cioé una minore "densità" di protesti, sono nell'ordine Bolzano (1/277,5 abitanti), Trento (1/243,2 abitanti) e Belluno (1/235,6 abitanti), mercati dove si registra peraltro la più alta diffusione di coperture di tutela legale. Tra le migliori c'é anche Rieti (1/157,9 abitanti) nonostante il Lazio sia tra le regioni più "protestate" della penisola. Secondo l'analisi di Das, negli ultimi tre anni (2008-2010) il numero dei protesti è aumentato più che in qualsiasi altra provincia italiana a Siena (+ 51,4%) e Oristano (+ 48,8%). Incrementi superiori al 40% si sono registrati a Vicenza (+44,8%), Venezia (+ 42,3%) e Rovigo (+40,6%) e nonostante tutto il Veneto rimane tra le regioni a minor incidenza di protesti. In alcune realtà la situazione dal 2008 a fine 2010 è migliorata anche in maniera significativa. A Rieti i protesti sono più che dimezzati (- 72,6%). Sono diminuiti di quasi un terzo a L'Aquila (- 33,6%) e Ascoli Piceno (- 28,8%). "In queste regioni del centro-sud - rileva Marco Rossi, di Das - stanno iniziando a diffondersi sempre di più le polizze di tutela legale, uno strumento che incoraggia un comportamento virtuoso nella relazione tra aziende e tra imprese e clienti". Riduzioni superiori al 20% si rilevano nelle province di Verbano-Cusio-Ossola, Enna, Aosta, Gorizia e Rimini. Fra le grandi città notevoli miglioramenti rispetto a tre anni fa ci sono stati a Milano (-16,4%), Napoli (-13,5%), Palermo (-10,2%) e nella stessa Capitale (-5,5%). Guardando, invece, il valore degli importi soggetti a protesto nel triennio esaminato sono quasi triplicati a Viterbo e raddoppiati a Rovigo e Grosseto. Incrementi "pesanti" anche a Prato (+74,6%), Siena (+45,35), Bergamo (+44,7%), Belluno (+44,5%), Forlì-Cesena (+40,2%) e Cagliari (+40,1%). Anche in tal caso esistono province virtuose, quali ad esempio Rieti, dove il valore complessivo dei protesti si è più che dimezzato (-79%). Buone notizie anche per le province di Arezzo (-43,8%), Bolzano (-43,7%), La Spezia (-39,1%), Aosta (-38%), Pordenone (-34,3%), Ascoli Piceno (-33,9%) e Massa Carrara (-32,7%).

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