Vertenza Abramo Customer Care, interviene CGIL nazionale

19 mag 11 La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL in una nota afferma che "nonostante tentativi di giungere più volte ad un normale assetto delle relazioni industriali tra Sindacato e la dirigenza di Abramo Customer care, come Segreteria Nazionale non possiamo che registrare il sistematico atteggiamento antisindacale del Dott. Sergio Abramo e di chi ha ormai il controllo totale dell'azienda, le continue pressioni e minacce sui lavoratori e sugli iscritti al Sindacato e ad SLC-CGIL in particolare, le continue violazioni degli accordi in essere.In particolare non è più tollerabile che l'azienda che esprime il Presidente di Assocontact non abbia uno straccio di accordo sulle relazioni industriali, non abbia un contratto collettivo aziendale di secondo livello, e ad anzi - al di là delle belle parole nei convegni - sia proprio questa azienda tra le prime a favorire una politica di delocalizzazione verso l'Albania di importanti commesse italiane.Una politica di delocalizzazione che alimenta dumping e concorrenza sleale, con la complicità del principale committente, Telecom Italia. Quanto è credibile un'Associazione cui presidente predica bene a Roma e razzola male nella propria azienda, facendo dumping prima di tutto alle altre aziende associate? Quanto è ancora tollerabile un atteggiamento irresponsabile che punta a governare le relazioni con i lavoratori esclusivamente con minacce, trasferimenti, centinaia di contestazioni, in un clima dove prima di tutti i dipendenti di Abramo non sono liberi di esprimersi?". La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL dà "mandato alle proprie strutture territoriali per attivare il massimo grado di vertenzialità e mobilitazione fino ad un cambiamento sostanziale della politica dell'azienda. Invita tutti gli iscritti e militanti al massimo di mobilitazione, resistendo alle pressioni aziendali, a sostegno dei rappresentanti di SLC-CGIL in tutte le sedi aziendali".