Processo Padre Fedele, CTU su farmaco descritto da suora

18 mag 11 Nel corso dell'udienza di oggi del processo a padre Fedele Bisceglia, accusato di violenza sessuale ai danni di una suora insieme al suo segretario, Antonio Gaudio, il Tribunale ha conferito l'incarico al perito d'ufficio, Gioacchino Calapai, di rispondere al quesito sull'esistenza o meno di un farmaco che possa produrre gli effetti descritti dalla suora nelle sue dichiarazioni. A riferirlo, in una nota, sono gli avvocati Eugenio Bisceglia e Franz Caruso, difensori di Padre Fedele. Al consulente è stato anche chiesto, qualora l'esito dovesse essere positivo, di indicare il nome del farmaco, la sua diffusione nel mercato, il confezionamento, la decorrenza e la durata degli effetti una volta ingerito nonché la residuità di ogni effetto collaterale, indicandone la natura e la durata. Padre Fedele ha nominato quale consulente di parte il dott. Giacinto Bagetta, ordinario della facoltà di farmacologia dell'Università della Calabria. Il tribunale ha concesso venti giorni al consulente per il deposito della perizia e ha rinviato all'udienza del 15 giugno per l'escussione del ctu. "Piena e completa soddisfazione - afferma l'avvocato Bisceglia - esprime la difesa di padre Fedele per la scelta del ctu e per la disposta perizia, che rappresenterà un ulteriore tassello a riprova della completa estraneità di padre Fedele ai fatti addebitatigli e dell'innocenza dello stesso".