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    Urne chiuse si va allo spoglio

     

     

    Urne chiuse si va allo spoglio

    16 mag 11 Hanno chiuso alle 15, i seggi delle oltre 13 mila sezioni elettorali per le elezioni amministrative che hanno interessato, tra ieri e oggi, circa 13 milioni di italiani. Si è votato per l'elezione del presidente e del consiglio provinciale di 11 province, del sindaco e dei consiglio comunale di 1.315 comuni, tra i quali sette capoluoghi di regione (Torino, Milano, Trieste, Bologna, Napoli, Catanzaro, Cagliari). I seggi sono rimasti aperti per tutta la giornata di domenica 15 maggio, dalle 8 alle 22, e oggi, lunedì 16, dalle ore 7 alle ore 15. Terminate le operazioni di voto, prosegue il lavoro della "macchina elettorale". Subito dopo la chiusura della votazione inizia, in tutti gli uffici elettorali di sezione, l'operazione di accertamento del numero dei votanti e il conteggio del numero delle schede rimaste per accertare la loro corrispondenza con il numero degli elettori della sezione che non hanno votato. Appena terminate queste operazioni, il presidente di seggio dà inizio alle operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative dando la precedenza (laddove si vota contemporaneamente per il rinnovo del consiglio provinciale e comunale) allo spoglio delle schede per l'elezione diretta del presidente della provincia e del consiglio provinciale e continuando poi, senza interruzione, con lo spoglio delle schede relative all'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale. Le operazioni di scrutinio devono essere ultimate entro 12 ore dal loro inizio se ha avuto luogo una sola elezione ed entro 24 ore se hanno avuto luogo due consultazioni. Domani, martedì, per le elezioni comunali nei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, il presidente dell'Ufficio centrale riunisce lo stesso Ufficio, riassume i risultati delle varie sezioni, e proclama gli eletti qualora il candidato alla carica di sindaco abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi. In caso contrario, sospende la proclamazione, individua i due candidati alla carica di sindaco che abbiano ottenuto il maggior numero di voti validi e rinvia la proclamazione al termine dello scrutinio che avrà luogo subito dopo la votazione del turno di ballottaggio. Per le elezioni comunali nei comuni fino a 15 mila abitanti, il presidente dell'unica sezione del comune, o il presidente dell'Ufficio elettorale della prima sezione, quando il comune abbia più di una sezione, riunisce i presidenti delle altre sezioni e, insieme ad essi, riassume i risultati degli scrutini delle varie sezioni, e proclama gli eletti. In caso di parità di risultato di due candidati alla carica di sindaco, il presidente dell'adunanza rende noti i nomi dei candidati che devono partecipare al ballottaggio e rimanda la proclamazione al termine delle operazioni di scrutinio che si svolgeranno dopo il turno di ballottaggio.

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