Giovane gambizzato a Reggio, arrestato amico presunto autore

12 mag 11 Oltre al fermo di Antonio Marafiori, ritenuto l'autore del ferimento di Paolo Mottareale, il giovane gambizzato martedì scorso a Reggio, i carabinieri hanno arrestato un secondo giovane, Giovanni Mordini, di 28 anni, per detenzione di pistola clandestina. Mordini è anche indagato per il tentato omicidio. Potrebbe essere legata all'allontanamento di Marafioti da un circolo di giochi e scommesse dove lavora la vittima, la causa scatenante del litigio che ha portato al ferimento di Mottareale. Gli investigatori, che stanno seguendo questa pista cercando di acquisire ulteriori elementi, hanno ricostruito le responsabilità relative all'episodio grazie all'aiuto di alcuni testimoni presenti quella sera e ai riscontri effettuati nell'immediatezza. In base alle testimonianze, che hanno portato all'identificazione di Marafioti indicato come l'esecutore materiale del ferimento, i carabinieri avevano cercato senza esito di trovare l'arma utilizzata. Nell'abitazione dei familiari di Marafioti è stato trovato un proiettile per pistola calibro 7,65, stesso calibro di quelli sparati contro la vittima. Trovata anche l'auto, la Fiat Punto, a bordo della quale Marafiori era stato visto fuggire dal luogo della sparatoria. Dalle testimonianze di alcuni familiari della vittima è anche emersa la circostanza relativa alla presenza di un'altra persona all'interno della vettura. Le indagini hanno così portato all'identificazione di Giovanni Mordini. Nel corso di una perquisizione nell'abitazione di Mordini i carabinieri hanno scoperto, occultata in confezioni di cellophane, una pistola calibro 7,65, con munizioni dello stesso calibro, una balestra e tre coltelli a serramanico.