NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Inchiesta Meta, DDA Reggio Calabria rinvia a giudizio 41 affiliati

     

     

    Inchiesta Meta, DDA Reggio Calabria rinvia a giudizio 41 affiliati

    10 mag 11 La Dda di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio di 41 presunti affiliati alla 'ndrangheta a conclusione dell'inchiesta Meta scaturita dall'operazione fatta dai carabinieri del Ros il 23 aprile dello scorso anno sulle cosche di Reggio Calabria e di alcuni centri del circondario reggino. Tra le persone per le quali il pm della Dda reggina Giuseppe Lombardo ha chiesto il rinvio a giudizio ci sono sei boss, capi delle rispettive cosche, ai quali la Dda attribuisce un ruolo apicale nell'organizzazione. Si tratta di Giuseppe De Stefano, Giovanni Tegano, Pasquale, Domenico e Demetrio Condello e Paquale Libri. Domenico e Demetrio Condello, in particolare, sarebbero stati collegati a Pasquale Condello, detto "il supremo", arrestato nel febbraio del 2008 dopo una latitanza protrattasi per quasi 20 anni. I sei boss avrebbero costituito, scrivono i magistrati della Dda, "uno specifico organismo decisionale di tipo verticistico finalizzato, tra l'altro, a gestire la capillare attività di imposizione del pagamento della tangente agli operatori commerciali ed imprenditoriali operanti in larga parte della città di Reggio Calabria e dintorni, la cosiddetta 'provincia di Reggio', un'area che va da Scilla a Melito Porto Salvo". Dall'inchiesta è emerso, inoltre, l'accordo tra le cosche Condello-Imerti, da una parte, e De Stefano-Tegano-Libri, dall'altra, dopo anni di scontro culminato in vari omicidi, per spartirsi i proventi delle attività illecite, in particolare estorsioni, usura e accaparramento di appalti pubblici. Il rinvio a giudizio è stato chiesto, tra gli altri, per l'ex sindaco di San Procopio, Rocco Palermo, che sarebbe stato legato alla cosca Alvaro, artefice della sua elezione, e per l'avvocato civilista Vitaliano Grillo Brancati. Quest'ultimo, pur non essendo inserito stabilmente nella struttura organizzativa dell'associazione mafiosa, avrebbe svolto, secondo l'accusa, un ruolo determinante per il controllo delle aste giudiziarie attraverso le quali le cosche avrebbero acquisito decine di immobili.

    Queste le 41 persone per le quali la Dda di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio a conclusione dell'inchiesta Meta: Pasquale Condello, di 61 anni; Giuseppe Carlo De Stefano (42); Pasquale Libri (72); Domenico Condello (39); Demetrio Condello (32); Antonino Imerti (61); Pasquale Buda (55); Domenico Passalacqua (60); Antonino Cianci (74); Stefano Vitale (73); Natale Buda (48); Domenico Barbieri (54); Rocco Zito (68); Pasquale Bertuca (54); Domenico Corsaro (49); Giovanni Domenico Rugolino (61); Santo Fortunato Le Pera (53); Francesco Priore (76); Umberto Francesco Creazzo (77); Rocco Creazzo (42); Domenico Cambareri (52); Giovanni Tegano (72); Francesco Condello (29); Domenico Francesco Condello (22); Francesco Rodà (55); Giuseppe Greco (51); Giuseppe Greco (41); Luciano Chirico (81); Gianluca Ciro Domenico Favara (44); Giasone Italiano (42); Vincenzo Verduci (40); Vitaliano Grillo Brancati (51); Antonino Crisalli (57); Salvatore Mazzitelli (51); Giovanni Canale (37); Antonio Giustra (22); Cosimo Alvaro (47); Rocco Palermo (50); Nicola Alvaro (65); Domenico Rugolo (76) e Giandomenico Condello (31).

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore