Truffa da 130 mila euro, 26 braccianti agricoli denunciati dalla Finanza a Villa San Giovanni

06 mag 11Il titolare di un’azienda agricola di Villa San Giovanni e 25 dipendenti della stessa, sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria finalizzati alla repressione delle frodi in danno del bilancio nazionale, i militari della dipendente Tenenza di Villa San Giovanni, a seguito di accurati riscontri fiscali e di complesse attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria i 26 soggetti. Il sistema di frode posto in essere, molto diffuso nel territorio reggino, è basato sulla creazione di un’impresa agricola ad hoc ed attiva solo sulla “carta”, infatti dopo aver curato le incombenze burocratiche rituali (apertura partita IVA, affitto dei terreni, comunicazioni dati all’I.N.P.S.), ha proceduto all’assunzione fittizia dei braccianti agricoli. Il meccanismo di truffa si è concretizzato con la presentazione all'INPS della falsa documentazione relativa a fittizi rapporti di lavoro agricolo in modo da trarre in inganno il predetto ente ed ottenere così a favore dei falsi braccianti l'erogazione della indennità di disoccupazione agricola, di maternità e la copertura a fini pensionistici. Le indagini condotte hanno permesso altresì di accertare l’indebita percezione di contributi a vario titolo per complessivi €.130.000,00 e la contestazione di violazioni fiscali inerenti gli obblighi del sostituto d’imposta. Attualmente, sono in corso ulteriori indagini tese a verificare la contiguità dei responsabili con altre aziende del settore nella perpetrazione di condotte illecite similari.