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    Madre piccola malata di Corigliano scrive a Napolitano "Abbandonata da istituzioni"

     

     

    Madre piccola malata di Corigliano scrive a Napolitano "Abbandonata da istituzioni"

    04 mag 11 "Caro amico presidente, chi le scrive è una mamma che già una volta ha scritto al ministro Fazio ma ancora continua a combattere contro la malasanità calabrese. Ti chiedo ufficialmente di prenderti cura di mia figlia vittima di malasanità". E' quanto scrive in una lettera aperta al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, Maria Lauricella, madre di una bambina di un anno, Giulia, ricoverata al Bambin Gesù di Roma per una serie di patologie sopravvenute dopo la nascita e che i genitori ipotizzano possano essere state provocate da errori da sanitari dell'ospedale di Corigliano Calabro, nel cosentino, durante il parto. "Chi scrive - prosegue la lettera - è una mamma abbandonata dalle istituzioni e dalla magistratura e chiede solo giustizia. Una giustizia che lei deve garantirmi come padre degli italiani. Mia figlia è anche sua figlia. Vi prego Presidente, prenda a cuore il caso Giulia e non permetta che, con il suo calvario, venga dimenticata. In Calabria siamo in Italia e lei deve difenderci e tutelare quanti come mia figlia hanno avuto la sola sfortuna di nascere in una regione che a livello sanitario è abbandonata al proprio destino, da Dio e dagli uomini". La donna rivolge poi un invito a Napolitano a partecipare, il 7 maggio a Corigliano, al convegno promosso da lei e dal marito sul tema "Istituzioni e sanità in Calabria: punto e a capo". "Stiamo organizzando un evento - scrive la donna - che vuole essere l'apripista di un'autentica rivolta contro un sistema, quello calabrese, che non tutela l'ammalato. Il nostro rammarico é la scarsa sensibilizzazione che la nostra Regione dà a tali problematiche e soprattutto il quasi inesistente, o sicuramente tardivo, aiuto che viene dato alle famiglie costrette ad emigrare per guarire i loro piccoli causa la mancanza di strutture idonee. Non abbiamo bisogno di chiusure di ospedali o di ospedali unici fotocopia di quelli esistenti ma di personale qualificato e strutture adeguate. Potrebbe essere una valida idea sostituire i pronto soccorso con Day surgery multidisciplinari, sostituire gli ospedali multidisciplinari con cliniche monotematiche ad alta specializzazione".

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