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    Cgil Sibari-Pollino "A rischio 3mila lavoratori mobilita' in deroga"

     

     

    Cgil Sibari-Pollino "A rischio 3mila lavoratori mobilita' in deroga"

    04 mag 11 "Sta per scoppiare una terribile bomba sociale. Nei prossimi giorni circa tremila lavoratori della provincia di Cosenza, che finora hanno usufruito dell'indennità previsti dalla mobilità in deroga, non avranno più il diritto a percepire tale indennità". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale comprensoriale della Filcams Cgil Pollino - Sibaritide - Tirreno, Vincenzo Laurito. "Questo, purtroppo - sostiene Laurito - sarà il risultato della decisione assunta nell'ultima conferenza Stato - Regioni. Una riunione che ha sancito la riduzione dei trasferimenti statali alla Regione per garantire gli ammortizzatori sociali. Nella conferenza Stato - Regioni si è deciso, infatti, che lo Stato non coprirà più il 70% dei fondi necessari per garantire gli ammortizzatori sociali, ma solo il 60% e il restante 40%, invece del 30%, dei fondi dovrà essere garantito dalla Regione. La Regione ha subito la decisione della Conferenza enza potersi opporre, e ha deciso di ridurre la platea degli aventi diritto. Ha ridotto a soli 2 anni la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, senza tener conto della dinamica negativa economica e occupazionale". "La Regione è costretta, purtroppo, con un colpo di spugna - prosegue Laurito - a cancellare tutti quei percettori degli ammortizzatori sociali (mobilità in deroga) che nella sola provincia di Cosenza sono circa tremila e che provengono da tutti i settori in crisi (ex Lsu del Parco, tessili, e tanti altri). C'é il rischio concreto che tremila padri di famiglia, per lo più monoreddito, andranno ad aggiungersi ai mille e cinquecento lavoratori addetti alle pulizie delle scuole che dal prossimo primo luglio, grazie a una decisione assunta dal ministro all'Istruzione, Gelmini, rischiano di ritrovarsi disoccupati. Siamo, veramente, all'emergenza sociale"

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