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    Arresti Gioiosa, le reazioni

     

     

    Arresti Gioiosa, le reazioni

    03 mag 11 Lungo l'elenco delle reazioni agli arresti delel 40 persone tracui il sidnaco di Gioiosa, due assessori ed un poliziotto.

    Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in merito agli arresti effettuati questa mattina in provincia di Reggio Calabria, a Marina di Gioiosa Ionica, ha dichiarato: “è stato inflitto un altro duro colpo alla ‘ndrangheta, il mio apprezzamento va alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine che hanno riaffermato la costante presenza dello Stato in Calabria. Sento il dovere – ha proseguito il Governatore Scopelliti – di ringraziare tutti coloro che quotidianamente lavorano per mantenere saldi i principi di legalità e rispetto delle regole. Qualunque soggetto appartenete alle Istituzioni o aspirante tale che utilizzi come interlocutori sodalizi criminali o intrattenga con loro rapporti elettorali, va fortemente condannato”.

    Mario Tassone, Vice Segretario Nazionale UDC e componente Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno della mafia afferma che ''l'operazione della Magistratura e della Polizia, che ha coinvolto tra gli altri, alcuni componenti dell'Amministrazione di Marina di Gioiosa Jonica, ha rivelato una dimensione del fenomeno criminale molto ampio e per alcuni versi non percepito alla vigilia. Siamo convinti che la Magistratura farà piena luce e che i responsabili nell'interesse delle Istituzioni saranno perseguiti".

    "L'azione della magistratura e delle forze dell'ordine, impegnate in Calabria in una difficile attività di contrasto alla criminalità organizzata, deve essere sostenuta dalle istituzioni, ma soprattutto dai cittadini. La lotta alla 'ndrangheta non deve essere demandata ai soli apparati investigativi, perche' è indispensabile una decisa presa di coscienza da parte dei calabresi". E' quanto dichiara il senatore Adriano Musi, commissario del Pd calabrese, a proposito dell'operazione di oggi che ha portato in carcere 40 persone , fra cui un sindaco e tre amministratori locali, in provincia di Reggio Calabria. "Ringraziamo magistratura e forze dell'ordine per la loro decisa azione di ripristino della legalità, - dice il parlamentare - precondizione indispensabile per il recupero della piena dignità della vita democratica nella regione. E' dovere delle forze politiche fare pulizia nei partiti e nelle sedi istituzionali. Pertanto - dice ancora Musi - auspico che l'adozione del codice etico nella formazione delle liste elettorali possa dare buoni risultati, sotto questo aspetto, in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative".

    Esprimo il più vivo apprezzamento a nome del Partito Democratico reggino per l'importante operazione compiuta la notte scorsa a Marina di Gioiosa Ionica dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e dalla Polizia di Stato con l'arresto di decine di esponenti della 'ndrangheta locale, che ha riguardato anche il sindaco Rocco Femia e tre assessori della Giunta comunale, accusati di associazione mafiosa nell'ambito dell'operazione contro la cosca Mazzaferro. Con questa azione viene colpita una delle organizzazioni della 'ndrangheta piu' potenti della Locride e viene disvelato ancora una volta il rapporto tra la mafia e uomini delle istituzioni e della politica. Desidero ringraziare i magistrati e le forze dell'ordine per quello che stanno facendo per riportare la legalità, colpire le collusioni tra la criminalità e la politica e le istituzioni e liberare la provincia reggina dalla cappa soffocante delle famiglie della 'ndrangheta. Dovere fondamentale delle forze politiche deve essere quello di compiere scelte, a partire dai propri rappresentanti elettivi e dalle candidature proposte nelle proprie liste elettorali, che le rendano immuni da qualsiasi condizionamento mafioso e credibili per poter rappresentare un argine nella societa' alla presenza pervasiva ed arrogante delle organizzazioni della 'ndrangheta. Lo afferma Girolamo Demaria, Coordinatore Provinciale PD a Reggio.

    E' scandalosa la leggerezza che si ha nell'effettuare le candidature ed è indecorosa la sfilza di proclama dei partiti,centrodestra in primis,che dice di voler bonificare la politica, ma mentre qualcuno come Idv,lo fa davvero, altri, continuano ad inquinarla". E' quanto dichiara il Responsabile Nazionale degli Enti Locali per l'idv, Ignazio Messina, che da commissario regionale calabrese, alle elezioni regionali, propose di inviare le liste alla commissione nazionale antimafia e solo dopo un loro assenso, accettare le richieste di candidatura in Idv. "Tutto questo, lo ritenni necessario perché non serve scoprire poi, che vi è commistione tra mafia e politica, la vera garanzia per i cittadini calabresi è quella di avere la certezza che le persone che si candidano a rappresentarci siano oneste e pulite. Italia dei valori ha sempre voluto dare ai calabresi la possibilità di votare persone al di fuori di ogni sospetto approvando il codice etico del partito per realizzare le condizioni di trasparenza. Così facendo, coloro i quali abbiano procedimenti in corso o condanne non possono essere candidati né possono assumere incarichi. La Calabria ha l'esigenza di legalità. Si parte da qui per dare a questa regione una speranza concreta. Idv punta a questa svolta con coerenza e puntualità, ci auguriamo di non avere l'esclusiva e che gli altri partiti ci seguano. Ad oggi, purtroppo, non è così".

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