Vescovo Locri: troppe tarantelle in processione a Gioiosa, si torni a spiritualità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vescovo Locri: troppe tarantelle in processione a Gioiosa, si torni a spiritualità

29 lug 11 "O la processione torna alla spiritualità che l'ha caratterizzata per anni o quest'anno non si farà". E' questo, in sintesi, il monito lanciato dal vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in vista della processione di San Rocco, protettore di Gioiosa Ionica. La processione si caratterizza per una serie continua di balli che vanno avanti, al suono incessante dei tamburi, dal mattino al tramonto mentre la statua di San Rocco, portata a spalla per tutto il giorno, viene seguita dai fedeli che ballano la tarantella. Negli ultimi tempi, però, l'aspetto folcloristico ha preso il sopravvento su quello religioso. Ecco perché mons. Fiorini Morosini ha fatto diffondere dei volantini in città nei quali afferma che "se la processione non ritorna un momento religioso e spirituale, la Chiesa sarà costretta a non riconoscerla ed essa verrà sospesa". Il vescovo di Locri chiede quindi ai fedeli di osservare momenti di meditazione e preghiera insieme al ballo e canto. Altrimenti, anche "se non lo vuole nessuno", sarà costretto a sospendere la processione.