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    Spiragli per trattativa Porto di Gioia

     

     

    Spiragli per trattativa Porto di Gioia

    27 lug 11 Si apre uno spiraglio nella vertenza sull'applicazione degli esuberi e sui criteri con i quali applicare la cassa integrazione ai lavoratori del porto di Gioia Tauro. Lo scalo, comunque, al momento resta bloccato per l'astensione dei lavoratori che partecipano ad assemblee permanenti per ogni turno di lavoro. Dopo la brusca rottura di ieri sera, stamani Cgil, Cisl, Uil e Ugl (no il Sul) hanno invitato Mct a riaprire il tavolo e nel pomeriggio le parti hanno raggiunto un'intesa di massima, da sottoporre, però, al vaglio dei 1.081 lavoratori di Mct, 730 dei quali, più o meno, sindacalizzati. Nel loro invito, i sindacati hanno evidenziato che "l'obiettivo prioritario per il sindacato è quello di sancire un accordo che garantisca la rotazione del personale interessato con principi di salvaguardia legati all'organizzazione del lavoro". Ed hanno aggiunto che "fermi restando i requisiti di maggiore efficienza richiesti dall'azienda e discussi dal sindacato quali la regolamentazione della presenza e comportamento in linea con il Ccnl dei porti, gli stessi criteri, pur meritando maggiore approfondimento sui meccanismi applicativi, si ritiene siano punti assodati ed applicabili dall'inizio del periodo di cassa". Parole che evidentemente hanno fatto breccia nel management di Mct se è vero che le parti si sono incontrate, lontano da Gioia Tauro, arrivando alla bozza d'accordo. Adesso i sindacati hanno programmato un'assemblea del personale per le 9 di domattina. Saranno i portuali, in questa sede, a valutare se l'ipotesi d'accordo li soddisfa o meno. Qualora prevalessero i sì, le parti sarebbero pronte a firmare l'intesa, ma con il Sul che al momento non pare intenzionato a sottoscrivere l'accordo. L'intesa di massima raggiunta oggi pomeriggio, ha comportato lo slittamento a venerdì prossimo della prevista riunione nella sede della presidenza della Giunta regionale a Catanzaro con la vice presidente dell'Esecutivo Antonella Stasi ed il presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi. Ed è stata la stessa Stasi a confermare che uno spiraglio si é aperto nella trattativa. "Azienda e sindacati sono vicini ad un accordo", ha detto augurandosi la sottoscrizione di un accordo da proporre al Ministero. E poi ha aggiunto che "il presidente Scopelliti e la Giunta regionale continuano a lavorare ad altri e più importanti soluzioni per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per un nuovo e vero rilancio del porto di Gioia Tauro". In serata è arrivata anche la presa di posizione di Contship Italia che in una nota ha sottolineato che, a causa dello sciopero spontaneo dei lavoratori, "Msc ha deciso di dirottare i propri traffici su altri porti nel Mediterraneo come Valencia e Pireo. A seguito di tale blocco, nell'arco delle prossime 24/36 ore, più di 15 navi saranno dirottate verso porti competitor di Gioia Tauro". Per la società, dunque, "qualsiasi sforzo di rilancio delle attività rischia di essere vanificato".

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