Controlli su latitanti cosca Pesce, 5 arresti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Controlli su latitanti cosca Pesce, 5 arresti

23 lug 11 Oltre ottanta carabinieri hanno compiuto una operazione finalizzata all'arresto dei latitanti della cosca Pesce coinvolti nell'operazione 'All Inside' 1 e 2, compiute ad aprile e novembre del 2010. All'operazione, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, hanno partecipato i militari Comando Provinciale, del Reparto anticrimine e dello Squadrone Eliportato 'Cacciatori di Calabria', supportati anche da unità cinofile e da un elicottero. In particolare i controlli hanno interessato la contrada Pomaro del comune di Rosarno ed erano dirette all'arresto di Roberto Matalone, marito di Maria Grazia Pesce, sorella di Francesco, di 33 anni, e fglia del capo cosca Antonio, anche lei detenuta agli arresti domiciliari. Durante l'operazione i carabinieri hanno arrestato cinque persone per diversi reati. Un bracciante agricolo, Giuseppe Consiglio, di 59 anni, è finito in manette perché nel suo fondo sono state trovate 31 piante di canapa indiana. Padre e figlio, A.E, di 50 anni e P.E., di 33 anni, sono stati arrestati invece per furto di energia elettrica. Un uomo di 58 anni, Francesco Giovinazzo è stato arrestato perché trovato con un fucile calibro 20 con matricola cancellata e per furto di energia elettrica. La quinta persona, Francesco Messina, di 78 anni, è stato arrestato perché trovato con una pistola calibro 9 ed un fucile. Entrambe le armi avevano la matricola cancellata. Nel fondo agricolo di Messina, inoltre, è stato anche rinvenuto un bunker sotterraneo, in stato di abbandono. Gli atti relativi ai cinque arresti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Palmi.