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Depurazione: Alla Calabria la bandiera nera di Legambiente

22 lug 11 La depurazione in Calabria è giudicata insufficiente dal 60% dei cittadini. E' con questa motivazione che Goletta Verde di Legambiente ha assegnato la "bandiera nera" alla Regione Calabria. Il drappo, che attesta il primato negativo, è stato consegnato a Catanzaro da Rossella Muroni, direttrice di Legambiente, all'assessore regionale alle Politiche dell'Ambiente Francesco Pugliano in occasione della presentazione dei dati sullo stato di salute del mare e delle coste in Calabria. Dal monitoraggio effettuato dall'imbarcazione dell'associazione ambientalista è emerso che sono 20 i punti della regione dislocati nei pressi di foci di fiumi, scarichi abusivi o rilevati in zone dove si evidenzia la mancanza o il malfunzionamento di impianti di depurazione. I siti sono risultati fortemente inquinati dal punto di vista microbiologico. La Calabria, ha rilevato Legambiente, si pone al secondo posto per inadempienza depurativa con 22 comuni in procedura di infrazione europea per carenza nella depurazione e nella rete fognaria. Nella regione 28,7 chilometri di litorale che fino al 2009 erano interdetti sono stati riaperti alla balneazione grazie alla nuova normativa entrata in vigore e che prevede parametri differenti rispetto alla precedente.