Gatto (Confindustria) "Coinvolgimento imprenditoria locale in costruzione nuovi ospedali" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gatto (Confindustria) "Coinvolgimento imprenditoria locale in costruzione nuovi ospedali"

20 lug 11 "Esprimo particolare compiacimento per i contenuti ed i modi della nota diramata dagli organi di informazione dell'assessore Tallini in merito all'auspicabile coinvolgimento dell'imprenditoria locale nella costruzione e nella gestione dei quattro nuovi ospedali". E' quanto afferma, in una nota, il presidente di Confindustria della provincia di Catanzaro, Giuseppe Gatto. "L'attività di velocizzazione e di snellimento della burocrazia e delle procedure - prosegue Gatto - nonostante qualche iniziale 'difetto' di pubblicità e di informazione, per dotare la Calabria di nuove strutture sanitarie efficienti e moderne dovrà, tuttavia, da adesso in poi, necessariamente tener conto, nell'ambito della massima legalità e trasparenza, di tutte le esigenze e le aspettative di crescita e di sviluppo dell'intera comunità calabrese. A tal proposito, sarebbe opportuno, come già evidenziato dall'assessore Tallini che la Regione Calabria, nella veste di stazione appaltante, imponga al Concessionario di affidare a terzi almeno il 30% (magari anche una percentuale maggiore) del valore globale dei lavori oggetto di concessione, favorendo ragionevolmente imprese locali, che per capacità, professionalità e competenza, oltre che per storia e tradizione, nulla hanno da invidiare a soggetti di altri territori". Per il presidente di Confindustria Catanzaro "logicamente dovrebbe, altresì, essere garantito l'affidamento, da parte del Concessionario, agli stessi prezzi, patti e condizioni del contratto originario, al fine di evitare il solito sfruttamento da parte delle grandi imprese nei confronti della imprenditoria locale che ogni giorno, con sacrifici ed abnegazione, cerca di svolgere al meglio il proprio lavoro e nel pieno rispetto delle norme e delle regole. E' indispensabile che siano adottati tutti quei necessari accorgimenti per evitare che la nostra terra continui ad essere, come sta accadendo nella realizzazione delle grandi infrastrutture, terra di conquista. Sarebbe necessario, anzi, mutuare i comportamenti a strenua difesa del proprio territorio degli amministratori del nord, affinché questa irripetibile occasione diventi effettivamente e realisticamente un volano di sviluppo importante per tutto il nostro territorio con ripercussioni evidenti in termini di crescita e di occupazione".

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